Sale la febbre da grande appuntamento a Modica per l’attesissimo incontro di domani contro gli eterni rivali del Siracusa. La rivalità, che si accesa negli anni della scalata rossoblù al professionismo mentre gli aretusei languivano in campionati non all’altezza del loro passato, ha portato in passato ad atti anche delinquenziali. In ragione di ciò il prefetto di Siracusa ha vietato la trasferta ai tifosi ospiti limitando la vendita dei biglietti ai soli residenti in provincia di Ragusa. Peccato dunque perché mancherà quella fetta di tifo azzurro che è stato sempre presente in massa al seguito della squadra. Non mancheranno invece i tifosi modicani che stanno rispondendo in massa alla prevendita istituita dalla società. E’ la prima volta con la nuova dirigenza che si pagherà per entrare allo stadio ma il momento super positivo e il match di cartello valgono bene lo sforzo economico di 5 euro.Buone notizie per Schiavo e Filicetti arrivano dall’infermeria da dove è uscito Iozzia dopo il pugno infame di Ricciardo la scorsa settimana a Rometta. Saranno del match anche il rientrante Sammito e Gugliotta, tornato dal viaggio di nozze e pronto a riprendere il suo posto sulla mediana. Tutti a disposizione quindi con il dubbio Carpentieri-Sigona in avanti. Tra gli ospiti occhio agli ex Carbonaro e Calabrese con quest’ultimo che verrà accolto sicuramente con tutti gli onori dai suoi ex tifosi.
Match importante anche per l’altra iblea, il Vittoria atteso nell’anticipo di questo pomeriggio a Mascalucia contro la S.Pio X. La formazione catanese è un’incognita. Una squadra costruita per vincere il campionato che però ha dato il meglio di se solo in Coppa. Il Vittoria si presenta all’incontro gasato dalle ultime settimane che hanno regalato ben 8 punti ai ragazzi di Campanella rilanciandoli in classifica fino a ridosso della salvezza. A sette giornate dalla fine mancano infatti realisticamente 6 punti per tagliare quota 40 e brindare ad un traguardo che dopo la crisi societaria sembrava irraggiungibile. Il merito del Vittoria, come del Modica, è stato quello di saper risorgere dalle proprie ceneri e far divertire i tifosi.