«In aula abbiamo ascoltato un consigliere che raccontava di aver seguito personalmente alcune questioni inerenti l’edilizia scolastica. In particolare di aver proceduto all’acquisizione di una serie di preventivi per effettuare le riparazioni di ascensori in vari edifici comunali. Un fatto gravissimo per due ordini di motivi. Innanzitutto perché un consigliere non si può sostituire all’Amministrazione. E poi, mi chiedo, questi preventivi sulla base di quali criteri sono stati scelti? Si tratta di ditte accreditate o di altro?». Questa la riflessione di Giorgio Mirabella, consigliere di Idee per Ragusa, rilasciata a margine della seduta consiliare convocata giovedì sera a Palazzo dell’Aquila prima di abbandonare l’aula per protesta, ha dichiarato, contro le interruzioni dei Cinque stelle subite nel corso del proprio intervento. Lavori caratterizzati ancora una volta dai toni aspri, tanto da costringere il presidente Giovanni Iacono a fare da arbitro tra i consiglieri ed infine, esasperato, a chiamare la sospensione in due circostanze. «Ma cosa pensate di fare così? – ha esclamato Iacono – Si può interrompere ogni due minuti il consiglio? Non è possibile continuare con questa cagnara in aula».
Sebbene sia davvero poca la carne al fuoco, a Palazzo dell’Aquila si consuma una continua, dura contrapposizione tra maggioranza ed opposizione. Le polemiche accese nel corso di alcune comunicazioni iniziali. E’ Angelo Laporta ad aprire la seduta, chiedendo un intervento del sindaco sulla chiusura dell’ufficio postale di piazza Dogana a Marina di Ragusa, disposto da Poste italiane per il trasferimento della nuova sede di via Donnalucata. «Almeno si garantisse la continuità, anche in modo precario, a questo servizio – ha esclamato il consigliere di Territorio – attraverso l’installazione di un ufficio mobile nel centro di Marina». Questione rimarcata da Giuseppe Lo Destro. «Ricordo che quando si paventò l’ipotesi di chiusura delle Poste centrali in città, l’amministrazione fece una feroce opposizione. L’allora sindaco Solarino riuscì, coinvolgendo dirigenti, direttore della sede e Prefetto a non far sospendere il servizio. Invece questo sindaco ritiene normale fare trovare chiuso ai turisti l’ufficio postale e creare disagi ai residenti, costretti ad andare a Santa Croce». E’ l’assessore ai Servizi sociali Flavio Brafa a rispondere: «Siamo ben consapevoli del problema. Il Sindaco è stato celere in merito, inviando una missiva già a novembre 2013, sottolineando le difficoltà sia per i residenti che per i turisti. Corrispondenza che è continuata anche nei mesi successivi. La competenza ricordo non è affatto dell’amministrazione». Il consigliere Laporta dà in escandescenze dopo questa risposta, non digerita, costringendo Iacono alla sospensione.
Altra questione su una serie di appunti espressi dal consigliere Gianluca Morando: «Quanto dobbiamo aspettare per avere dei risultati su via Roma, a partire dall’ascensore che è ancora fermo? Come quelli presso la biblioteca comunale, fatto già sollecitato più volte, e della scuola Paolo Vetri». La replica, condita da numerose e velenose frecciate rivolte ai consiglieri di opposizione (che il presidente Iacono ha cercato di smorzare, invano, prima di interrompere i lavori) è stata affidata a Zaara Federico: «Per quanto riguarda l’ascensore della scuola Paolo Vetri – ha spiegato il consigliere del Movimento cinque stelle – posso rispondere io perché è una questione che sto seguendo personalmente. E’ stato già fatto un impegno di spesa e quindi nei prossimi giorni sarà riparato. Per gli altri casi segnalati dal consigliere Morando – ha concluso – abbiamo fatto fare dei preventivi quindi stiamo lavorando anche su questo». Il consiglio si è quindi espresso favorevolmente su due Regolamenti (per la disciplina del procedimento sanzionatorio e controlli interni) formulati dal Segretario generale Maria Letizia Pittari nell’ultimo giorno utile, da domani infatti la dottoressa Pittari lascerà l’incarico per assumere un incarico all’interno del Tribunale amministrativo di Catania. Ultimo scontro sulla votazione di un ordine del giorno riguardante l’adesione al progetto “Più scuola meno mafia ed interventi educativi presso le scuole” presentato dai consiglieri del Pd Mario D’Asta e Giorgio Massari, atto approvato alla fine all’unanimità.