Illustrati stamani all’azienda sanitaria di Ragusa gli step dei risultati ottenuti nell’ambito del progetto Passi, acronimo di programmi delle aziende sanitarie per la salute in Italia. Dal 2008 al 2013 sono state condotte interviste telefoniche a campione su cittadini iblei, di età compresa tra i 18 e i 69 anni, a cui è stato sottoposto un questionario per mappare la percezione dello stato di salute. Un lavoro certosino per conoscere le esigenze dell’utente, in modo da verificare quali i servizi che vanno ampliati e potenziati. “L’obiettivo – è stato spiegato stamani da Francesco Blangiardi, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Aziendale e da Giuseppe Ferrera, Direttore del Servizio sanità pubblica, epidemiologia e medicina Aziendale – è stato quello di portare la salute a casa delle persone”. Tra i dati ottenuti, e che adesso saranno trasmessi alla Regione, è emersa la forte preoccupazione per i campi elettromagnetici e il grado di potabilità dell’acqua. E’ stata anche rilevata la scarsa abitudine a consumare frutta e verdura. In questo modo è stato fotografato lo stile di vita e di salute, in modo da poter intervenire con progetti ad hoc.