Aldo Mattisi è stato confermato, per la seconda volta, segretario generale della F.P. Cgil di Ragusa al termine di un congresso fortemente partecipato. Centodieci i delegati e novanta gli ospiti e un parterre di parlamentari e sindaci della provincia. Mattisi ha ottenuto 50 voti su 50 votanti. Otto non hanno votato essendo 58 i componenti del parlamentino della FP Cgil di Ragusa che è stato eletto stasera (ventinove donne e ventinove uomini come da regola).
Il dibattito si era aperto, stamani, con un lunga relazione (un’ora e dieci di intervento) del segretario generale del comparto, Aldo Mattisi, che ha toccato tutti i settori che la Funzione Pubblica rappresenta.
Il settore del pubblico impiego in Italia e in Sicilia è quello che ha sofferto più di tutti il peso di una crisi economica che ha investito gli enti per via del taglio dei trasferimenti di Stato e Regione e per una precarissima condizione finanziaria di Comuni e istituti. Il contratto del pubblico impiego è fermo da anni e per riprenderlo sono necessari otto miliardi di euro: un’operazione impossibile per un bilancio come quello della Stato italiano. Forti critiche sono state lanciate, come era nelle previsioni, al Governo nazionale, neanche al neo presidente del consiglio Renzi sono stati risparmiate critiche, e al governo Crocetta inadempiente sul piano dei rifiuti, sulla gestione del No Muos, sulla mancata designazione dei manager delle Asp: si è solo tamponato senza trovare soluzioni definite. Sulla sanità pubblica si è sentito il peso della crisi e che ha messo fortemente in discussione la qualità dei servizi sanitari creando un pericoloso precariato di cui non si conosce fine. Per il futuro è indispensabile la formazione dei quadri dirigenti della funzione pubblica per affrontare meglio le questioni del personale attraverso una migliore conoscenza degli strumenti economici finanziari. E’ del tutto evidente che sacche di crisi si annidano nel comparto dello Stato, basta pensare agli enti di previdenza, e della Regione dove i crismi della legalità e della trasparenza si impongo con grande urgenza.
Il congresso provinciale della F.P Cgil è arrivato al termine di 42 assemblee in rappresentanza di 2748 iscritti.
Al congresso provinciale sono intervenuti Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa e Michele Palazzotto, segretario generale della F.P. Cgil Sicilia.
“Dobbiamo dare un segnale di continuità, commenta Aldo Mattisi dopo la riconferma a segretario generale, nel proseguimento nel rinnovamento dei gruppi dirigenti che è stato attuato in tanti settori importanti dell’organizzazione. Bisogna adeguare la struttura per renderla più sensibile alle innovazioni, più snella e funzionale, più vicina alle esigenze dei lavoratori. Una fase, insomma nella quale il lavoro pubblico ritrovi l’orgoglio della propria identità per riconquistarsi il ruolo e la centralità che gli competono in un Paese che vuole chiamarsi civile”.