Lavoro, regole e casi drammatici

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A Napoli, un pizzaiolo si è ucciso perché l’Ispettorato del lavoro gli aveva elevato una multa di duemila euro. Motivo? La moglie aiutava il pizzaiolo, ma non aveva un regolare contratto. Ispettori troppo zelanti e, ora, con il peso di una morte sulla coscienza? In ogni caso, un dramma umano. Gli ispettori miravano certamente a fare osservare delle regole anche se le conseguenze sono state tragiche. Le regole! Che dovrebbero essere fatte rispettare anche per le condizioni nei luoghi di lavoro. Un esempio? Gli uffici-sgabuzzino realizzati in cartongesso al Tribunale di Ragusa. O, forse, negli Iblei, le regole sono diverse?