Roberto Ciufoli, ex componente de “La premiata ditta”, si è presentato nella veste di attore impegnato con il monologo “La libertà è un colpo di tacco”, andato in scena il 21 febbraio scorso al Garibaldi di Modica per la stagione teatrale 2013-2014. Dimenticate ogni parvenza di gag, niente battute ammiccanti: quasi 90 minuti di monologo – in pratica, una partita di calcio, escluso il recupero – impegnativo per l’atttore ma anche per il pubblico. Si parlava della “Democrazia Corinthiana”, nata dall’intuizione di un grande calciatore brasiliano – Socrates – e supportata da un giornale -“Il cardellino”- durante la dittatura nel Paese che ospiterà i prossimi mondiali di calcio. Socrates lottò contro la dittatura in Brasile, a cominciare dalla fine degli anni Settanta, cominciando dalla sua squadra – il Corinthias di San Paolo – introducendo nello spogliatoio delle vere e proprie assemblee democratiche. Per finire con le iniziative che coinvolgevano il grande pubblico che assisteva agli incontri del Corinthias: la scritta “democrazia” sulle magliette dei calciatori con i numeri disegnati al contrario; gli striscioni che inneggiavano alla libertà e alla partecipazione al voto. Il calcio, insomma, come veicolo popolare del desiderio di libertà e democrazia contro la dittatura. Tutto questo racconta Ciufoli nel suo monologo, sicuramente lontano dalla realtà italiana (soprattutto se si pensa a certi comportamenti negli stadi) e con un unico aggancio ai ricordi vissuti in diretta Tv dalla generazione degli “anni di mezzo”: la semifinale dei mondiali di calcio dell’82 Italia-Brasile, vinta dagli azzurri per 3 a 2 con la stretta di mano iniziale tra Socrates e Zoff e le mani del portiere italiano che bloccano la palla sulla linea di porta nell’ultimo, disperato tentativo dei brasiliani per pareggiare il match. Onestamente troppo poco per entusiasmare lo spettatore di un lavoro senza dubbio molto “didattico” ma non altrettanto coinvolgente.
Prossimo appuntamento con la stagione teatrale, venerdì 28 febbraio. In programma “Il bell’Antonio”, con Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti.
