22 mila 200 euro di carburante: ma la carta di credito era clonata

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E’ stato l’ufficio Global Investigation della società American Express a segnalare alla polizia postale della provincia di Ragusa una spesa sospetta di natura fraudolenta pari a 22 mila e 200 euro effettuata con una carta di credito in un distributore di carburante del territorio ibleo. La segnalazione ha attivato il comparto della polizia postale che ha compiuto un’azione investigativa piuttosto articolata finalizzata ad accertare l’identità del responsabile di tali operazioni, compiute all’insaputa dell’ignaro titolare della carta di credito clonata, un cittadino tedesco. Le indagini sono state condotte anche con l’esecuzione di accertamenti tecnici sugli impianti di erogazione del carburante installati nella stazione di servizio in cui erano stati compiuti tali pagamenti decisamente sospetti. Il tutto anche per accertare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso titolare dell’impianto. Lo stesso avrebbe riferito, in sede di accertamenti, di aver ricevuto il pagamento di 22 mila e 200 euro a fronte di una fornitura della quantità di carburante corrispondente. Ma gli inquirenti hanno, invece, accertato che le quantità effettivamente erogate erano decisamente inferiori a quelle dichiarate e agli importi pagati. Chiuso il cerchio e intuito il raggiro, il personale della polizia postale ha deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa il titolare della stazione di servizio in cui era stata compiuta l’indebita sequela di operazioni. Pagamenti che erano stati compiuti utilizzando una carta di credito clonata ai danni dell’ignaro cittadino tedesco.