Una nuova mannaia si sta abbattendo, in tema di occupazione in provincia di Ragusa. Stamani corteo e protesta simbolica dinnanzi il provveditorato agli studi da parte di una folta platea dei pulizieri che operano all’interno delle strutture scolastiche della provincia di Ragusa. Si parla di oltre 150 lavoratori, ex lsu, i lavoratori socialmente utili. I provvedimenti disposti dal governo nazionale e che riguardano tagli e decurtazioni ai fondi destinati alla scuola, potrebbero colpire anche questa fascia di lavoratori. Oltre al presidio dinnanzi il Csa, una delegazione di lavoratori insieme alle rappresentanze sindacali di categoria di Cgil e Cisl ha avuto un incontro con i vertici del provveditorato per meglio capire le reali ricadute sul territorio ibleo. La platea di lavoratori fa parte di ditte private che si occupano di attività di pulizia all’interno delle scuole, mansioni non più svolte dai collaboratori scolastici, gli ex bidelli, a cui sono state demandate altre attività. La precarietà occupazionale che serpeggia sta creando profonda incertezza tra i lavoratori che vorrebbero maggiori spiragli di trattativa.