Faceva prostituire il figlio con un anziano, arrestati entrambi

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Atti sessuali con un minore, in un parcheggio dinnanzi una scuola media di Modica. In flagranza di reato ieri mattina gli agenti del commissariato di polizia di Modica hanno arrestato un ex professore  ottantenne, oramai in pensione. Questo episodio si inserisce in un più ampio contesto, piuttosto contorto. “Chi pratica determinati reati con minori – ha tenuto a precisare il questore Giuseppe Gammino –  poi in taluni casi diventa vittima di se stesso. Tant’è che l’anziano che cercava minori per atti sessuali, poi è stato ricattato con procedure che sono pratiche estorsive perpetrate da parte del padre del quindicenne, che ieri è stato sorpreso in macchina con lui”. Il padre, un romeno 44enne, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per estorsione e tentata estorsione e si trova in carcere a Ragusa, mentre il pensionato è stato messo ai domiciliari in una casa di riposo.

Dopo diverse segnalazioni, alcune anche in forma anonima della presenza di una persona che scattava fotografie ai ragazzini, sono scattate lo scorso settembre le indagini del commissariato di Modica, a cui sono seguite intercettazioni telefoniche durate diversi mesi. Sono emerse circostanze che avrebbero dimostrato i rapporti frequenti tra l’anziano e la famiglia di romeni che veniva foraggiata da continue elargizioni, circa 1700 euro negli ultimi tre mesi, e da una sequela di regalie, tra materiale informatico, telefonini, play station, consolle, poi trovati dagli agenti proprio nella stanzetta, a casa dell’anziano, in cui erano ospitati da una quindicina di giorni il padre romeno e i suoi due figli di 15 e 13 anni. Addirittura ci sarebbe stata anche la promessa dell’acquisto di una macchina per loro. Ma l’ex professore, non avendo l’immediata disponibilità economica per soddisfare anche questa promessa, aveva chiesto del tempo. E ne sarebbe seguito uno scambio di messaggi sempre più astiosi da parte del padre dei minori, tanto da arrivare a minacciarlo che avrebbe consegnato alle forze dell’ordine foto compromettenti che lo ritraevano con il figlio quindicenne. L’epilogo di questa vicenda ieri mattina con l’arresto dell’anziano e il fermo del padre. A casa dell’anziano, gli investigatori oltre ad avere trovato regalie varie, quale prova della concreta e consumata estorsione, anche altro materiale che è al vaglio degli inquirenti.