Per la seconda volta in meno di un mese il Consiglio Comunale, per la massiccia assenza dei consiglieri della maggioranza che sostiene il Sindaco, viene paralizzato.
L’Amministrazione Comunale, a meno di sette mesi dalla sua elezione, registra un aperto dissenso di consiglieri della maggioranza che contestano l’operato del Sindaco e le sue azioni; è il Vicepresidente del Consiglio Comunale, come riportato dalla stampa odierna, ad evidenziare come alcuni impegni assunti in campagna elettorale non siano stati mantenuti e come i consiglieri di maggioranza siano stati privati della loro autonomia.
I consiglieri della maggioranza, che con un comunicato rispondono alle dichiarazioni del consigliere Polino, dovrebbero innanzitutto spiegare ai cittadini ed ai propri elettori perché ieri ed oggi non si sono presentati in Consiglio Comunale, impedendone lo svolgimento.
Quello che sta emergendo è la consapevolezza che dietro le apparenze, i proclami e gli annunci, i problemi della città di Modica sono ancora tutti da risolvere.
Confermiamo il nostro giudizio politico sulla inadeguatezza dell’Amministrazione Comunale; la situazione finanziaria, in primo luogo, a differenza di quanto viene continuamente sostenuto: il ritorno alla normalità del Comune di Modica viene contraddetto dagli stessi atti dell’Amministrazione, dalla urgente rimodulazione del Piano di Riequilibrio, ancora all’esame del Ministero e della Corte dei Conti, in alternativa al dissesto, alla conferma degli aumenti dell’Imu e dell’Addizionale Irpef per il 2014, a cui si sono aggiunti in questi giorni gli aumenti della Cosap, delle tariffe per le affissioni e per la pubblicità, deliberati dalla Giunta.
Sullo sfondo rimangono i problemi della città: i ritardi per la variante al Prg, la sicurezza nei quartieri, la viabilità, i problemi della sanità e il funzionamento dell’Ospedale Maggiore, la soppressione del Tribunale, la confusione nella riscossione della Tarsu del 2013, la manutenzione delle strade, il riapparire delle discariche abusive sul territorio, l’accumularsi dei ritardi per la realizzazione di progetti importanti come la rotatoria di Dente Crocicchia e quella di Via Caitina, l’ampliamento della zona artigianale, il contratto di quartiere di Treppiedi, la riqualificazione del tratto della ex SS 115.
Il pubblico ed esplicito dissenso di questi giorni nella stessa maggioranza dovrebbe indurre il Sindaco a capire che la campagna elettorale è finita e che ci sono i tanti difficili problemi da affrontare e risolvere, rispettando e non mortificando il Consiglio Comunale e i Consiglieri.
Vito D’Antona