I militari della Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla hanno restituito alcuni monili in oro giallo da donna al marito vedovo della vittima.
Lo scorso giugno purtroppo s’era verificato un increscioso episodio di rapina in abitazione in danno di un’anziana ottantatreenne di Ibla che, trovandosi nella propria abitazione seduta, veniva avvicinata da due giovani ragazze e derubata di due collane d’oro. Alla reazione dell’anziana, le giovani l’avevano immobilizzata ed erano quindi scappate col bottino.
I carabinieri di Ibla già poche ore dopo il delitto avevano recuperato i monili, due collane in oro giallo di 37 e 12 grammi, per un totale di 49 grammi, che erano già stata vendute da un noto pregiudicato e sorvegliato di Ibla presso due distinti “compro oro” di viale Italia a Ragusa.
I militari, con la refurtiva sotto sequestro avevano continuato le indagini arrivando al volto e al nome del ricettatore, Davide Di Martino, 36enne, finito poi in manette a ottobre con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. dott. Andrea Reale su richiesta del P.M., dott.ssa Monica Monego. L’uomo, finito ai domiciliari per questo e altri reati, non ha più potuto nuocere poiché non ha ancora ottenuto la scarcerazione e quindi è tuttora chiuso in casa, sottoposto a quotidiane ispezioni dei militari ad ogni orario.
Le due autrici del furto erano state anch’esse identificate con quasi assoluta certezza in due strette amiche del Di Martino, anch’esse due raccomandabili signorine. Purtroppo però la memoria della vittima ha fatto cilecca e purtroppo non aveva riconosciuto le due rapinatrici. In mancanza di prove i carabinieri non erano riusciti ad arrestare le presunte rapinatrici.
La vittima, che subito era stata informata del recupero della refurtiva, a cui era particolarmente legata poiché erano entrambi regali del marito, uno per un compleanno e l’altro per il venticinquesimo di matrimonio, aveva subito un’altra disgrazia purtroppo, per un banale incidente domestico era caduta rompendosi una gamba. Finita in ospedale, non ne era più uscita, decedendo senza poter riavere i suoi beni.
Ieri, dopo mesi, ottenuto il dissequestro della refurtiva, i militari l’hanno restituita al marito vedovo ottantasettenne che con le lacrime agli occhi è stato ben felice di riavere indietro i monili che lui stesso aveva regalato alla moglie per suggellare i tanti e tanti anni di matrimonio e d’amore.
L’ottuagenario, pur privato dell’affetto e della vicinanza della consorte è stato davvero felice di riavere quegli oggetti di cui la donna non si privava mai, che teneva sempre con sé e che le due maledette criminali avevano dovuto strappare via per delittuosa cupidigia. Certo una magra consolazione, non potendo più avere la donna con cui aveva diviso l’esistenza ma pur sempre un piccolo segnale di vicinanza dei carabinieri che – specie nei confronti dei più bisognosi e indifesi – pongono un impegno ancor maggiore al fine di cecare di ristabilire la giustizia.