La Polizia di Vittoria, nell’aprile 2013, interveniva in una abitazione del centro storico per un furto consumato. Nel contesto gli ignoti ladri si introducevano all’interno dell’abitazione dopo aver forzato una porta finestra prospiciente il cavedio della stessa ed asportavano un tablet, un computer portatile, vari monili in oro, oggetti in argento ed altro, per un danno complessivo di alcune migliaia di euro. Sul posto interveniva la Polizia Scientifica che, dopo un accurato sopralluogo, effettuava i rilievi di competenza con il prelievo di tracce e frammenti di linee papillari da superfici varie.
Le laboriose indagini effettuate, con l’ausilio del Gabinetto Regionale Polizia Scientifica – Sezione Indagini Dattiloscopiche, sulle impronte prelevate permettevano di riscontrare 17 punti di corrispondenze di dettagli tali da costituire indiscutibile elemento probatorio circa l’identità del soggetto autore del reato.
L’accertamento dattiloscopico in esame ha pertanto consentito di attribuire l’impronta a B. A. 18enne, nato a Vittoria di origine tunisina, pregiudicato con precedenti specifici per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Il medesimo quindi protagonista del reato veniva segnalato all’A.G., in stato di libertà, per il reato di furto aggravato in abitazione.
