E’ stato celebrato al Tribunale di Ragusa il giudizio per direttissima nei confronti dei sei arrestati, cinque vittoriesi e un polacco, fermati il giorno prima dai carabinieri per il presunto furto ai danni di una azienda agricola. E’ stata ottenuta a favore dei sei l’ordinanza di scarcerazione e l’immediata rimessione in libertà. Il Giudice non ha ritenuto opportuno applicare alcuna misura cautelare nei confronti degli imputati ed ha rinviato all’udienza del 20 marzo 2014. Dalle dichiarazioni rese dal cittadino polacco – secondo quanto riferito dagli avvocati difensori – emergerebbe l’estraneità ai fatti dei cittadini vittoriesi. Sarebbe stato lui a dire ai cinque, essendo responsabile dell’azienda ed avendo lavorato alle dipendenze della stessa, di era stato autorizzato dal proprietario a far togliere quei rottami dal garage. Non corrisponde a verità, sempre secondo quanto sostenuto dai difensori, la circostanza secondo la quale il polacco avrebbe chiesto la somma di 60 euro per portare i vittoriesi “a rubare”.