La Goldstar lascia Pozzallo alla volta di Smirne

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La Gold Star, la motonave battente bandiera panamense utilizzata dai narcotrafficanti come mega cargo di stupefacenti, ha preso il largo nel primo pomeriggio di oggi dalla struttura portuale pozzallese. La nave, rimorchiata dalla veneziana Hypsas, è diretta a Smirne, in Turchia dove verrà definitivamente smantellata. Una grande conquista per lo spazio navale commerciale del porto di Pozzallo visto che la Gold Star occupava circa la metà dei 450 metri di banchina destinata a traffici commerciali. Un ingombro che nei mesi scorsi aveva suscitato polemiche a non finire tra i marittimi e gli utenti della struttura portuale che già avevano vissuto una situazione simile per ben due volte negli ultimi 3 anni. Prima della Gold Star era stata infatti la volta della siriana Jameela Star nell’agosto del 2010 e della motonave di Antigua, l’Adele C nell’aprile dell’anno scorso. La Gold Star, lo ricordiamo, era stata bloccata dalla Guardia di Finanza con a bordo circa 30 tonnellate di hashish. Nove i marinai che in un primo momento erano stati arrestati, gli stessi che avevano provato a darle fuoco per bruciare le tracce della loro colpevolezza. Il Comandante del porto, Capitano di Fregata Andrea TASSARA, si è dichiarato molto soddisfatto del nuovo obiettivo raggiunto: “Nel corso del mio periodo di comando presso il porto di Pozzallo, si chiude, per la seconda volta, un’annosa problematica amministrativo-giudiziaria che ha determinato riflessi sulla piena funzionalità del porto di Pozzallo, che si riappropria così, delle proprie banchine e degli spazi operativi utili per l’importante sviluppo dei traffici commerciali. La conclusione della vicenda collegata alla motonave “GOLD STAR”, ottenuta in soli 5 mesi dall’approdo della stessa – rispetto ai 7 mesi occorsi per la partenza della M/N JAMEELA STAR, 8 mesi per la M/N ADELE C e 4 anni per la M/N FORTUNA II rappresenta l’ennesimo tempestivo e più importante risultato raggiunto nel periodo del mio comando”