Le elezioni regionali nella circoscrizione di Siracusa sono tutte da rifare: così ha stabilito il Cga, accogliendo il ricorso di Pippo Gennuso (deputato del Mpa-Pds nella passata legislatura e primo della lista) contro Pippo Gianni, eletto nella lista di Cantiere Popolare con 93 voti in più.
In pratica si dovrà tornare alle urne in alcune sezioni di Rosolini e di Pachino: complessivamente saranno circa 8 mila gli elettori che dovranno tornare a votare.
Nel frattempo i sei deputati regionali eletti nel collegio di Siracusa (Bruno Marziano, Giuseppe Sorbello, Giambattista Coltraro, Enzo Vinciullo, Stefano Zito, Pippo Gianni) resteranno legittimamente in carica e continueranno ad esercitare il loro mandato fino all’esito del nuovo voto.
I giudici amministrativi nei mesi scorsi avevano disposto il riconteggio delle schede nelle sezioni interessate, ma non è stato possibile effettuare questa operazione perché nel frattempo alcuni dei plichi sono andati distrutti a causa di un allagamento verificatosi negli scantinati del Palazzo di Giustizia di Siracusa dove erano custoditi. Il Tar in prima istanza aveva rigettato il ricorso, ma il Cga lo ha riammesso anche perché le anomalie denunciate si sono moltiplicate insieme ai ricorsi.
Soprattutto dopo la guerra legale tra Gennuso e i deputati eletti, dovuto appunto all’impossibilità del semplice riconteggio delle schede, il Cga ha deciso in sostanza di rimettere tutto nelle mani degli elettori.