L’emergenza abitativa è un problema che riguarda purtroppo anche la città di Modica dove il fabbisogno negli ultimi anni è aumentato in modo esponenziale. Il problema della casa quindi rappresenta oggi una delle emergenze sociali tra le più drammatiche insieme alla mancanza di lavoro. Per questi motivi ho chiesto all’amministrazione comunale se in questi mesi si è pensato ad approntare un piano casa al fine di sopperire alle diverse situazioni disagevoli di molte famiglie e giovani coppie che subiscono questo problema per cause diverse. Malgrado le rassicurazioni di questi mesi nulla da parte dell’amministrazione comunale è stato programmato né tanto meno è stata attuata un’azione forte ed efficace di sensibilizzazione nei confronti delle autorità centrali, Governo, Regione, I.A.C.P, Privati. Dalle numerose richieste di un’abitazione e di sussidi, dai numerosi sfratti eseguiti e quelli in corso, sarebbe opportuno che il Comune iniziasse a pensare seriamente ad una progettualità obbligando le autorità governative e regionali ad uno sforzo più adeguato e più intenso proporzionato all’enorme difficoltà sociale. Strettamente collegato al problema casa c’è quello dell’assegnazione di alloggi popolari, ad oggi non è stato predisposto il nuovo bando malgrado le rassicurazioni avute dall’Assessore competente, quello attuale è “ datato 2010”, ovviamente ciò non risolverebbe il problema in quanto gli alloggi di risulta disponibili sono poca cosa rispetto alle numerosissime richieste ma ciò garantirebbe un primo segnale di attenzione verso questo grave problema, soprattutto per i nostri “concittadini italiani”, diventato un vero dramma, in quanto le famiglie, non avendo un posto di lavoro causa la crisi che ormai attanaglia il nostro paese da diversi anni, non riescono più a pagare il canone di locazione sia per gli alloggi di residenza pubblica e sia per quelli privati, facendo così registrare il dramma nel dramma, ovvero lo sfratto, l’umiliazione più grande per un padre di famiglia. Purtroppo molte famiglie sono costrette a ripiegare alla convivenza con i genitori, con i nonni, ad essere ospitati da amici e in alcuni casi a dormire nelle proprie auto, situazioni queste che fino a qualche anno fa potevano sembrare assurde per la nostra città ma che oggi sono la triste cronaca su cui l’Amministrazione non può fare spallucce o dispiacersi ma senza agire.. Per questo motivo ho chiesto con forza di sapere dall’amministrazione comunale se ci sono nuove prospettive e progetti a medio e lungo termine per fronteggiare il problema e per sopperire alle richieste di alloggi popolari considerato che da moltissimi anni non si costruiscono nuovi alloggi di E.R.P. Questo mio intervento non vuole essere inteso come un atto di accusa ma vista la drammaticità del problema è importante e fondamentale un sussulto di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale e un recupero di progettualità, elementi che non sono solo più auspicabili, ma necessari.
Il consigliere comunale
Tato Cavallino