Azienda ispicese subisce un furto di materiali e ora è costretta a chiudere

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Un’azienda impiegata nella lavorazione del ferro ad Ispica è stata costretta a chiudere i battenti. Non si tratta della crisi, che pure non ha risparmiato anche questo settore, ma la causa va rintracciata nel furto dei macchinari che la ditta ha subito solo qualche settimana fa, per un danno di oltre 50 mila euro. Il proprietario infatti non ha potuto ricomprare quei costosissimi macchinari ed è stato quindi costretto a chiudere tutto. Il furto, dicevamo, sul quale indagano i Carabinieri è avvenuto un paio di settimane fa ed è stato solo il primo di una lunga serie di episodi delinquenziali che hanno investito la cittadina ispicese ed in particolar modo la zona artigianale. Proprio ieri i malviventi sono tornati a colpire ma questa volta non hanno avuto successo. Gli esercenti delle aziende infatti hanno fatto installare dei nuovi sistemi d’allarme che hanno preso di sopresa i ladri i quali hanno avuto solo il tempo di forzare gli infissi e causare un danno di svariate centinaia di euro. Prima di questi ultimi episodi ignoti avevano “visitato” delle villette non lontane tra di loro portandosi via oggetti di elettronica, gioielli e contanti. Dopo Modica quindi anche a Ispica è scattato l’allarme microcriminalità.