Proseguono anche stamani gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco per i danni causati dalla forte ondata di maltempo che soprattutto sabato si è abbattuta in provincia di Ragusa. Oltre un centinaio le richieste giunte al centralino dei vigili del fuoco che hanno operato con i presidi comunali e regionale della protezione civile. Tante le richieste per scantinati allagati, rami di alberi divelti finiti sulle carreggiate e pietrisco sulle sedi stradale. In particolare, sabato notte, da diversi punti della provincia sono giunte richieste per auto in panne con persone all’interno, che sono state messe al sicuro. Un’auto è rimasta in panne in contrada cento pozzi, in prossimità del ponte della 115 Ragusa-Modica, un’altra in contrada Genisi fra Ragusa Ibla e Modica, ed un’altra ancora in prossimità della stazione di Modica. Auto in panne a Vittoria vicino il depuratore, vicino al fiume Dirillo, le cui acque hanno raggiunto il limite di guardia a causa della forte ed incessante pioggia. Frane in contrada Grassullo in territorio di Santa Croce, in contrada Randello e smottamento del terreno in via Rocciola Scrofani a Modica. Interventi per prosciugamento, anche stamani, in via Loreto Galinata e in contrada Sant’Antonio Piano Ceci nella città della contea, in viale I maggio a Scicli, in contrada Crocefia a Ispica, vicino lo stadio comunale. Alberi, lamiere e pali pericolanti in corso Italia a Ragusa e in contrada Cerasella.
Nella notte tra sabato e domenica, una squadra operativa del comando provinciale è intervenuta a Pozzallo per mettere in sicurezza alcune bombole in una struttura ricettiva, ubicata nella piazza vicino al mare, il cui locale è stato gravemente danneggiato da una onda marina. E sempre nel centro marinaro, stanotte i vigili sono intervenuti per cavi enel pericolanti, temendo un corto circuito, e per l’allagamento di diverse strade a Comiso. Le squadre stanno ancora operando per completare svuotamenti di aree sottomesse. Intanto i tecnici in ciascun comune stanno compiendo sopralluoghi per verificare i danni e per mettere in sicurezza le aree colpite.