Il segretario nazionale di Forza Nuova fa tappa a Modica

10

Sovranità monetaria con conseguente uscita dall’Euro, salvaguardia dell’identità nazionale e conservazione della famiglia come cellula primaria della società. Sono le linee guida tracciate questa mattina dal segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, che ha fatto tappa a Modica ospite della locale sezione del segretario Gianni Cicciarella. Due le tappe siciliane del viaggio di Fiore, Modica appunto e Mineo. Due tappe simboliche per l’esponente di Forza Nuova in tema di immigrazione. A Pozzallo il Cpa, a Mineo un centro di accoglienza che non ha mancato di suscitare polemiche e proteste da quando è stato creato. Qual è la posizione di FN di fronte a questa delicata tematica?

“ Noi non crediamo nell’immigrazione e nell’integrazione, ma qualora credessimo nell’integrazione, certo il sistema non è quello dei centri. In cosa crede chi ha creato il Cara ( il centro di Mineo, ndr)? Ha degli obiettivi specifici: il primo è fare un sacco di soldi. Si garantisce all’immigrazione clandestina uno sbocco all’interno del territorio italiano parcheggiando le persone per mesi o anni in un contesto di totale illegalità, di totale anomalia. Inoltre si crea una psicosi che si aggiunge a quella della crisi, una psicosi della incertezza assoluta: non c’è più il pane quotidiano, non è più certo, poi ci sono queste persone che non sappiamo perché sono qui, se sono nemici o amici, non è più la nostra terra, è una sorta di guerra psicologica nei confronti del popolo italiano. Non è un caso che un’operazione del genere sia fatta in Sicilia, una terra importante dove un certo tipo di tradizionalismo e di sentimento di popolo è ancora fortissimo”.

Un altro tema scottante per i siciliani è quello del MUOS. Da sempre FN è stata antiamericana e immaginiamo lo sia anche questa volta…

“Il Muos purtroppo è lì, la mafia anche, lo stesso vale per i potentati. Quindi è ovvio che le aspirazioni di forte cambiamento dei siciliani sono state già tradite. Ci siamo già espressi in passato su questa tematica. Bisogna difendere il territorio e le persone che ci sono nate e cresciute. Crocetta ha ampiamente fallito il mandato che gli era stato consegnato solo poco tempo fa. La cosa è evidente, è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo oggi si tende più a preservare i diritti di piccole minoranze che a chiedersi quali sono i bisogni della maggioranza delle persone”.

Sovranità monetaria, identità nazionale e un vento di estrema destra che sta soffiando da qualche tempo sull’Europa, che significato vogliamo dare?

“La sovranità nazionale, e quindi la conseguente uscita dall’Euro, è l’unica soluzione per portare fuori l’Italia dalla crisi economica. Ma bisogna attuarla al più presto prima che sia troppo tardi. Abbiamo ancora fresco l’esempio della Grecia e di Alba Dorata, quello è lo specchio di ciò che succederà da qui a breve anche nel nostro Paese. Gli otto punti guida di FN sono stati formulati nel 1997 ma sono quanto mai attuali perché già allora avevamo visto lungo. Le persone sono stanche di queste invasioni, vogliono riappropriarsi di ciò che una volta era loro”.