I giornalisti di Ragusa hanno celebrato il patrono dei giornalisti San Francesco di Sales ieri a Scicli nella Chiesa di San Bartolomeo. Ospiti della collega Pinella Drago, la ricorrenza del Patrono è stata l’occasione per riflettere sul ruolo dell’informazione oggi e per ricordare la memoria dei colleghi che non ci sono più e portatori di buon esempio di giornalismo: da Santo Vanasia a Giorgio Buscema, da Clementina Perrone a Loredana Modica.
Durante la celebrazione eucaristica don Ignazio La China ha commentato il messaggio di Papa Bergoglio per la giornata delle comunicazioni sociali nel quale ha esaltato “il ruolo di Internet, dono di Dio”, uno strumento considerato un bene perché ‘può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti’, mettendo in guardia però dalla velocità dell’informazione che supera la capacità di riflessione e giudizio e non permette un’espressione di sé misurata e corretta, così come “il desiderio di connessione digitale può finire per isolarci dal nostro prossimo, da chi ci sta più vicino. Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media sociali, rischia di essere escluso”.
Sui temi della correttezza dell’informazione è intervenuto anche il segretario dell’Assostampa di Ragusa Gianni Molè che ha indicato, sull’esempio di san Francesco di Sales, che a contraddistinguere i comportamenti dei giornalisti debbano essere “rispetto, semplicità e pacatezza”, oltre a mantenere un linguaggio giornalistico adatto perché “chi grida ha solo bisogno di farsi sentire” mentre “l’informazione, se fatta bene, è verità” e possiede “una sua luce che non ha bisogno di strepiti e sensazionalismi”.