In pochi giorni sottoposti a controllo ventisei esercizi pubblici di Ragusa, di cui ventitré bar-pasticceria e tre panifici. E’ la massiccia attività condotta dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, d’intesa con la Direzione Territoriale del Lavoro. L’obiettivo dello straordinario servizio è stato mirato a contrastare il fenomeno del lavoro nero nel settore commercio e pubblici esercizi. I militari hanno rilevato complessivamente la presenza di sei lavoratori privi di alcuna tutela assicurativa e previdenziale, ovvero completamente in nero. I lavoratori “in nero” sono stati sei, uno che prestava servizio in un forno e altri cinque impegnati dietro i banconi di altrettanti bar del capoluogo. Avendo riscontrato una percentuale di lavoratori in nero pari o superiore al 20% della forza lavoro presente, i militari hanno intimato la sospensione dell’attività imprenditoriale di tre delle ditte ispezionate, come previsto dal testo unico 81/2008 a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, così come recentemente modificato a dicembre 2013.
A conclusione dell’attività sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 29.500 euro per la presenza di lavoratori “in nero”. Ora i datori di lavoro per ottenere la riapertura delle attività dovranno mettere in regola i dipendenti irregolari, versare parte delle sanzioni e dovranno pagare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori, non corrisposti. Solo adempiute tali incombenze, i militari del Nucleo di Tutela del Lavoro potranno concedere la riapertura dell’attività.
Continueranno anche nei prossimi giorni i controlli ispettivi, cambiando fasce orarie e variando gli obiettivi merceologici, al fine di garantire la massima equità in ogni settore produttivo.