Sistematicità nello spaccio; grande capacità di movimento per l’approvvigionamento, tramite continui viaggi, nel quartiere San Cristoforo a Catania dove veniva acquistata la cocaina, spaccio anche di compresse di subotex che venivano date dal Sert, ogni quindici giorni, ad uno degli arrestati, che seguiva un programma terapeutico. Sistema messo in atto da sei giovani residenti a Pozzallo, tra cui un pregiudicato, e una donna incensurata, convivente di uno dei due arrestati. Tutti di età compresa tra i 37 e i 24 anni. All’alba di stamani i carabinieri della compagnia di Modica, con il supporto delle unità cinofile e dell’elicottero del nucleo Catania, hanno proceduto a bloccare le sei persone. Due sono stati arrestati, gli altri quattro hanno l’obbligo di firma quotidiana alla polizia giudiziaria. Per tutti l’accusa e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso. Il cerchio è stato chiuso dagli investigatori a seguito dei tanti pedinamenti ed intercettazioni messi in atto, dopo anche aver sentito parte degli acquirenti, individuati a seguito delle intercettazioni. Lo spaccio avveniva nei luoghi principalmente frequentati dai giovani, tra Pozzalo, Scicli, Ispica e Modica. Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari e delle perquisizioni, in un B&B a Pozzallo, di proprietà di uno degli arrestati, è stato eseguito stamani un altro arresto, in flagranza, nei confronti di un tunisino. E’ stato il famigerato cane antidroga Ivan a scovare, dentro un materasso, un quantitativo di hashish. Durante le perquisizioni, in un’altra stanza del B&B individuato anche un altro ospite albanese, su cui sono in corso indagini. Considerevole il giro d’affari del gruppo, considerato che, è risultato dalle intercettazioni, due grammi e mezzo di cocaina venivano venduti a 500 euro. E ciascun spacciatore aveva quotidianamente quasi dieci incontri con altrettanti acquirenti.