Ragusa ha dato l’ultimo saluto a Peppino Dinatale, per nove anni sindaco del capoluogo. Dinatale si è spento all’età di 89 anni. Oggi pomeriggio i funerali nella Cattedrale San Giovanni Battista, la stessa chiesa dove l’ex primo cittadino e stimato veterinario, ogni domenica partecipava alla messa delle 10, come ha ricordato un amico di vecchia data, l’ex presidente della Provincia, Franco Antoci. “Peppino non voleva mai mettersi in prima fila – ha raccontato in un commosso ricordo -. Si metteva sempre agli ultimi banchi”. A presiedere il rito delle esequie è stato il parroco, don Carmelo Tidona. A concelebrare don Salvatore Dinatale. “Quando se ne va un giovane, se ne va la speranza. Quando se ne va un anziano – ha detto il sacerdote, porta con sé le nostre radici. Padre Dinatale ha parlato di un “uomo dal carattere forte, che però quando s’incontrava con Dio diventava un bambino”. Raccontando un episodio di oltre 30 anni fa, ha ricordato, “In quel momento molto triste Peppino dimostrò di avere forse più fede di me. Mise la mano in tasca e tirò fuori una corona del Rosario. Tutto questo gioverà a Peppino, che adesso conquisterà la gloria riservata agli uomini che sono stati corretti, e Peppino lo è stato”. Franco Antoci parlato di un “sindaco attento e lungimirante. Un galantuomo vecchio stampo che ha servito la città”. Ha poi ricordato gli anni in cui fu sindaco, accennando alle tante infrastrutture che si realizzarono sotto la sua sindaca tura. “Erano gli anni del boom economico, gli anni in cui si approvò il Piano regolatore. La città si espandeva in maniera ordinata, a differenza di quanto avveniva in altri centri della Sicilia”. E’ stato il cartolaio Criscione, a ricordare anche l’impegno profuso per il Ragusa calcio. “Quando fui sindaco, per salvare la città – ha raccontato Antoci – gli chiesi di prendere la presidenza del Ragusa calcio. E lui accettò, come sempre in spirito di servizio per la città”. In chiesa c’era il gonfalone del Comune: in prima fila i parenti, a fianco le autorità. Il Comune rappresentato dal vice sindaco, Massimo Iannucci: il sindaco Piccitto era andato a rendere omaggio alla salma subito dopo aver saputo della morte dell’ex primo cittadino. In Cattedrale anche tanti politici, soprattutto quelli di una volta che hanno apprezzato le doti umane, professionali e politiche del “dottore Dinatale”, come tutti chiamavano l’ex sindaco.