Sono 83 i deputati regionali – in carica e delle scorse legislature – indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo sull’uso illecito dei fondi per i gruppi parlamentari. L’accusa è peculato. Oltre ai parlamentari sono inquisiti 14 consulenti e dipendenti dei gruppi. L’indagine ha scandagliato la penultima e la terzultima legislatura. La notizia è stata data in aula da Antonello Cracolici (Pd): “Indagato come capogruppo. Non mi viene contestato di aver messo un euro in tasca”.
Al momento gli inviti a comparire sono stati inviati dalla procura di Palermo – nell’ambito dell’indagine per illecito uso dei rimborsi spettanti ai gruppi parlamentari – a 13 capigruppo delle due precedenti legislature, alcuni attualmente deputati all’Ars: Innocenzo Leontini, Rudy Maira, Cataldo Fiorenza, Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco.
Sotto inchiesta è finito circa anche un terzo dell’attuale Assemblea regionale siciliana che già aveva la sua quota di indagati per altre vicende di natura diversa: tra loro ci sono anche i deputati iblei Pippo Digiacomo e Orazio Ragusa.
Tra gli “ex” iblei figurano Riccardo Minardo, Carmelo Incardona, Roberto Ammatuna e Giuseppe Sulsenti.