I militari della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno svolto tra sabato e domenica un servizio a largo raggio per il controllo del territorio. L’attività è stata inquadrata nell’ambito delle operazioni per il contrasto alla c.d. stragi del sabato sera.
Sul campo diverse autopattuglie del nucleo operativo e radiomobile e delle stazioni Principale, Ibla, Marina, Santa Croce, Giarratana e Monterosso.
Sono stati eseguiti dei posti di controllo in entrata e uscita dai centri urbani e nei pressi dei locali pubblici, al fine d’intercettare le autovetture con giovani (o meno giovani) a bordo, potenziali abusatori di sostanze stupefacenti, e altro.
Nel contempo, tra un posto di controllo e quello successivo, sono stati sottoposti a controllo diciotto persone tra arrestati o detenuti domiciliari, affidati in prova ai s.s., sorvegliati speciali e liberi vigilati al fine di verificare la loro presenza in casa.
È risultato alquanto singolare che nessuno dei conducenti – per la quarta settimana consecutiva – sia risultato positivo all’alcool test. Potrebbe essere un sintomo di miglioramento nell’approccio dell’automobilista al c.d. “drink driving”.
Due persone però sono state denunciate e i loro veicoli sottoposti a fermo poiché sono stati colti alla guida senza mai aver conseguito la patente. Essi sono un 21enne santacrocese che conduceva l’autovettura di un amico e un 37enne ragusano in sella a un grosso scooter.
E in una zona appartata del centro di Ragusa è stata dai militari notata un’utilitaria con due giovani a bordo. Dalla perquisizione è saltato fuori un barattolo di vetro con otto grammi di “erba” e, date le dimensioni del contenitore, si presume che ce ne fosse almeno venti volte tanta.
Uno dei due giovani l’occultava addosso ma l’altro – onestamente – se n’è assunto la paternità. La contrastante versione dei fatti non ha convinto i carabinieri che hanno segnalato entrambi i diciannovenni al Prefetto per le sanzioni previste. Al conducente/proprietario è stata altresì ritirata la patente di guida.