Pescatore pozzallese salvato dai Carabinieri

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Ha rischiato di morire un pescatore pozzallese di 61 anni che lo scorso sabato pomeriggio era uscito con la sua imbarcazione come ogni giorno. La normale battuta di pesca però si stava per trasformare in una tragedia quando l’elica della sua imbarcazione si è impigliata in alcune reti sommerse. Il motore è andato subito in avaria e la barca è rimasta in balia delle onde proprio davanti il litorale di “pietra spaccata”. Per sua fortuna è stato notato dalla motovedetta dei carabinieri che si sono subito avvicinati per prestare i soccorsi al natante in evidente difficoltà- Giunti sul posto i militari notavano l’uomo in acqua che cercava di disincagliare le reti dalla sua elica. Era stremato fisicamente ed in ipotermia a causa dell’immersione prolungata nell’acqua gelida. Senza perdere tempo i Carabinieri portavano a bordo del proprio gommone il pescatore completamente bagnato ed a rischio ipotermia e, successivamente, con la cima da rimorchio, trascinavano l’imbarcazione da pesca in acque più profonde, fino all’interno del porto di Pozzallo.

L’uomo, una volta messo in salvo a bordo del gommone, veniva rifocillato e coperto con un giubbotto termico per contrastare il rischio di ipotermia.

Al termine delle operazioni di recupero, i militari dell’Arma trainavano l’imbarcazione soccorsa fino all’interno del porto di Pozzallo dove completavano le cure all’uomo e riparavano l’imbarcazione dello sfortunato pescatore.