Mentre ancora non si è spenta la polemica per la scelta dell’Amministrazione comunale modicana di ripristinarsi le indennità di carica già a partire dal 2013, contrariamente a quelle che erano le previsioni del Piano di Riequilibrio, sindaco e assessori hanno comunque nel frattempo ottemperato all’obbligo della “trasparenza”, rendendo pubblici i propri redditi personali.
Il sindaco Ignazio Abbate risulta il più “povero” della sua squadra, avendo chiuso la propria Dichiarazione dei Redditi relativa al 2013 con un reddito di 11.551 euro.
Il più “ricco” invece l’assessore alla Cultura Orazio Di Giacomo, che dichiara un reddito di 62.428 euro, a cui si sommano i 30.218 della moglie, per un totale di 92.646 euro.
L’assessore alle Manutenzioni Pietro Lorefice dichiara 38.172 euro, a cui si sommano i 25.538 euro della moglie, per un totale di 63.710 euro.
L’assessore al Bilancio Enzo Giannone dichiara appena 5.945 euro, ma a questi si sommano i 53.142 euro, per un totale familiare di 58.987 euro.
Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Linguanti dichiara un reddito di 45.966 euro.
Chiudono la “classifica” l’Assessore all’Urbanistica Giorgio Belluardo, che guadagna 35.699 euro l’anno, e l’assessore Rita Floridia, che ne guadagna 27.043.
Ma al di là dei redditi personali, a partire dallo scorso mese di novembre gli amministratori si sono “ripristinati” anche le indennità di carica, grazie al voto favorevole della maggioranza del Consiglio comunale al Bilancio di previsione 2013. In questo caso i rapporti sono completamente ribaltati ed è il sindaco Abbate a percepire l’indennità maggiore.
Eccole tutte, naturalmente al lordo delle trattenute Irpef:
Ignazio Abbate € 4.386,38
Giorgio Linguanti € 3.289,78
Orazio Di Giacomo € 2.851,14
Pietro Lorefice € 2.851,14
Rita Floridia € 1.425,57
Vincenzo Giannone € 2.851,14
Giorgio Belluardo € 2.851,14
Ignazio Garaffa (Presidente del Consiglio) € 2.851,14