Un 30enne il giorno di Natale era stato autorizzato a trascorrere la giornata di festa a casa della madre a Ragusa, in quanto è sottoposto al regime degli arresti domiciliari in altra località. L’uomo credendo di raggirare i Poliziotti si è presentato diligentemente in Questura dichiarando di aver trasferito il proprio domicilio così come previsto per legge. Gli agenti non credendo alla sua estrema “solerzia” in quanto aveva pure effettuato una telefonata al 113 per assicurare di essere arrivato in casa, hanno deciso di fare un controllo. Per il trentenne probabilmente sarà l’ultimo permesso che avrà dal Magistrato di Sorveglianza considerato che neanche 5 minuti dopo la telefonata al 113 si è allontanato per andare a bere al bar. Gli operatori di Polizia lo hanno denunciati per evasione e la prossima volta finirà in carcere.
Un 31enne il giorno di Santo Stefano è stato sorpreso a rubare in un esercizio commerciale di Corso Sicilia. Il proprietario insospettito dal fare dell’extracomunitario ha contattato il 113 che lo ha trovato “con le mani nel sacco”, denunciandolo in stato di libertà per furto.
Nel corso dei controlli, due ragazzi sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, uno di loro è minorenne. Entrambi verranno denunciati al Prefetto per essere sottoposti ad un programma di recupero per gli assuntori di sostanze stupefacenti e valutare il ritiro di patente e documenti validi per l’espatrio.
Una donna residente a Marina di Ragusa in questi giorni di festa aveva nuovamente cercato di porre fine ad una relazione conflittuale con il marito che non solo l’ha lasciata andando via da casa ma per di più non vuole sentire ragioni per il fatto che è sua intenzione portare nella loro casa coniugale l’attuale compagna, prima sua amante. La donna vittima morale di questa situazione ha asserito che da casa non sarebbe andata via e lui, per tutta risposta l’ha picchiata procurandole lesioni per 8 giorni e per questo motivo ha querelato il marito che è stato denunciato.