Programmato da giorni, ma rinviato per motivi di ordine pubblico. E’ il trasferimento che riguarda un centinaio di immigrati ospiti nella struttura del cpa di Pozzallo che dovranno essere accompagnati, nelle prossime ore, al Cara di Mineo. Un provvedimento che era in fase di attuazione già nei giorni precedenti, ma è stato stoppato per via dei disordini che si sono verificati al Cara, dove gli immigrati si sono riversati in strada creando disordini e problemi di ordine pubblico. I richiedenti asilo hanno lamentato la lunghezza dei tempi di attesa per il riconoscimento del diritto di rifugiato. Questo stato di cose ha indotto il ministero competente a stoppare qualunque altro trasferimento, tra cui quello che era stato già programmato per gli ospiti del cpa di Pozzallo che, ad oggi, conta la presenza di oltre 350 immigrati. Cento dei quali – non si esclude anche in giornata – potranno essere trasferiti, considerato che la situazione nella struttura in provincia di Catania si sta normalizzando. Tra i cento, ci sono alcuni immigrati reduci dello sbarco dello scorso giovedi, quando un barcone con 97 uomini a bordo provenienti da regioni Sub-Sahariane è stato intercettato dalla nave militare San Marco a largo di Lampedusa. I clandestini sono stati, poi, scortati dalle pattuglie della Capitaneria di Porto, a Pozzalo. Del gruppo che dovrà essere trasferito, fanno parte anche migranti ancora in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico che si trovano nella struttura pozzallese da oltre un mese.
