“Il vero risparmio sta nella qualità dei servizi resi ai cittadini; soltanto così, i veri sprechi saranno debellati e non con i tagli indiscriminati” lo dice il deputato regionale del Pdl Giorgio Assenza, riferendosi ai tagli inclusi nel Piano sanitario regionale. In particolare, il deputato ragusano si riferisce agli ospedali di Comiso e di Scicli, sottolineando che “Non posso fare a meno di sentirmi indignato e colpito come cittadino di questa zona dai tagli concepiti soltanto guardando le carte e non sicuramente dopo un’attenta analisi territoriale”. Comiso, per esempio, subisce l’eliminazione di tutti i posti letto di chirurgia generale e di medicina, nonché quelli di dell’area otorino-oculistica. “Da 43 posti letto, già sopravvissuti a falcidie precedenti – informa Assenza – si scenderebbe così addirittura a 16. Una vergogna che fa il paio con quanto fatto all’ospedale di Scicli nel quale rimarrebbero appena 5 posti per acuti”. “Non possiamo che pensare a un perverso meccanismo che porti alla chiusura definitiva di entrambi i presidi, con gravissimo nocumento per il territorio e per i suoi cittadini. Nessuna difesa arriva da politici che in quello stesso territorio raccolgono voti e che, grazie a ciò, in Assemblea occupano posizioni chiave per la risoluzione del problema. E la cosa mi indigna ancor più. Non facciamo altro che dirci …europei – conclude Assenza – allora applichiamo criteri che in Europa sono già stati utilizzati per la riduzione della stessa spesa sanitaria che, rispetto alla nostra, appare decisamente più dolce perché più ragionata. Senza parlare poi del doppio criterio che porta a tagli i quali nella sanità pubblica finirebbero per essere oltre tre volte maggiori che in quella privata”. Per questo, Assenza ha appena depositato all’Ars un atto ispettivo volto a scongiurare “una rimodulazione selvaggia e poco competente” della rete ospedaliera, non soltanto ragusana ma di tutta la Sicilia.