Pagamento possibile fino al 31 dicembre, soglia di esenzione per i nuclei familiare con Isee inferiore 4.186 euro, rateizzazione per le bollette di importo superiore a 250 euro. Queste le ultimedisposizioni in materia di saldo Tares 2013, illustrate sabato mattina dagli assessori Martorana, Brafa e Conti in conferenza stampa a Palazzo dell’Aquila.
Scelte compiute dall’amministrazione nei giorni successivi all’invio dei primi avvisi di pagamento che, se fossero state programmate per tempo, magari avrebbero temperato le dure reazioni dei cittadini. “Ciò non è stato possibile – ha spiegato l’assessore al Bilancio Stefano Martorana – perché intorno a questa tariffa c’è ancora, anche a livello nazionale, troppa confusione. Ricordo che il regime Tares è stato imposto a noi comuni dal Governo centrale, quindi non è stata una scelta della Giunta Piccitto che anzi, ha più volte sottolineato quanto sia ingiusto”. Per quanto riguarda lo slittamento dal 16 al 31 dicembre, l’assessore al Bilancio ha chiarito che solo venerdì è arrivata la certezza al Comune che tale manovra fosse possibile senza alcuna sanzione a carico dei cittadini. “La nostra preoccupazione era principalmente legata alla quota che andrà trasferita allo Stato, relativa a 0,30 centesimi al metro quadro”. Passando invece alla fascia di esenzione, l’assessore ai Servizi sociali Flavio Brafa ha spiegato che con un atto di indirizzo,approvato nella giornata di venerdì dalla Giunta, si è integrato l’articolo 29 del Regolamento Tares che consentiva al Comune di intervenire a favore dei cittadini in stato di difficoltà. “Legando l’esenzione al reddito Isee – spiega – abbiamo individuato a nostro avviso il criterio più equo per i cittadini. Una fascia pari a circa il 2% della popolazione, ovvero 1.500 nuclei familiari. Questo – conclude – era il massimo che adessosi poteva fare”. L’abbassamento, infine, della soglia utile per poter usufruire della rateizzazione arriva dopo una riflessione circa la durissima situazione economica attraversata dalla popolazione. “Saranno oltre 16mila i contribuenti che avranno la possibilità – aggiunge Brafa – di pagare una prima rata entro il 31 dicembre ed il resto in due trance con scadenza il 16 gennaioed 16 febbraio del 2014”.
Una valutazione più ampia arriva invece dall’assessore all’Ambiente Claudio Conti: “La situazione che la città sta vivendo non è frutto della politica di questi mesi. Il percorso era obbligato e qualunque amministrazione avrebbe dovuto seguire queste tappe. Sicuramente paghiamo lo scotto delle precedenti gestioni – sottolinea – che non hanno agito in maniera lungimirante adeguando passaggio in modo graduale da unaimposta ad una tariffa che, per legge nazionale, deve adesso obbligatoriamente coprire il 100% dei costi servizio. In materia rifiuti abbiamo un progetto preciso – continua – che intende guardare lontano. Spingeremo sulla differenziata e sulla raccolta puntuale. Solamente rendendo un servizio efficiente ai cittadini riusciremo ad abbassare i costi e quindi anche le conseguenti tariffe. Siamo guidati dalla legge regionale numero 9 dell’8 aprile 2010, che impone ai Comuni entro il 2015 di raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata. Certamente il passaggio dall’Ato alla Srr si sta rivelando macchinoso e sta rallentandotutte le procedure che abbiamo programmato di fare. Fra un anno verificheremo insieme – conclude – se il percorso sul quale scommettiamo darà risultati apprezzabili dall’intera città”.