La Gdf intercetta un’autobotte di gasolio in nero

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Sotto la lente di in gradimento della guardia di finanza di Vittoria un traffico illecito di gasolio, prezioso per le aziende agricole, ma soprattutto per quelle di trasporto. A conclusione dell’attività investigativa sono state denunciate all’autorità giudiziaria otto persone, tra cui alcuni autotrasportatori, per contrabbando di prodotto petrolifero e per detenzione di materiale esplodente senza le prescritte autorizzazioni. Nell’ambito dei controlli eseguiti anche diversi sequestri.
Dopo lunghi appostamenti in diverse zone della città, le fiamme gialle hanno individuato un’autobotte sospetta proprio a pochi metri dal Mercato Ortofrutticolo, dove centinaia di camion transitano ogni giorno. Osservandone i movimenti a distanza, i finanzieri hanno intercettato il pesante mezzo mentre che stava entrando all’interno di un’azienda di autotrasporti, dove gli autisti avevano appena scaricato il gasolio in una cisterna. Uscito dal piazzale, i militari hanno fermato il mezzo pesante chiedendo ai due autisti, come da prassi, di esibire la documentazione attestante la quantità, la natura e la destinazione del carico. Le giustificazioni addotte dagli autisti, avrebbero confermato le ipotesi dei finanzieri e cioè che i circa 4.000 litri di gasolio contenuti in quell’autobotte, viaggiavano “in nero”. In modo contestuale è emerso che il mezzo apparteneva ad una locale azienda di trasporti, della quale i due autisti erano dipendenti. Accertata la flagranza del contrabbando, la pattuglia ha proseguito i controlli all’interno del piazzale dove avevano effettuato lo scarico del gasolio. All’interno vi era un vittoriese, che stava facendo il pieno ad un trattore, utilizzando il gasolio appena scaricato nella cisterna fissa, dichiarata di sua proprietà, che era munita di pistola erogatrice e di contalitri. Le fiamme gialle hanno sequestrato la cisterna, compresi gli 8000 litri che vi erano all’interno, ed anche sia il mezzo pesante che aveva provveduto al trasporto che quello che il vittoriese stava rifornendo, anch’esso di proprietà di una ditta di trasporto merci della zona. Al termine delle operazioni, a seguito delle denunce eseguite, i finanzieri hanno accertato che erano tre le società coinvolte, tutte operanti nel settore degli autotrasporti.