L’hanno chiamato “Natale Barocco” ma come caratteristica ha proprio quella di non coinvolgere solo il cuore barocco di Ragusa, bensì tutta la città, da Marina a San Giacomo, con un occhio di riguardo al centro storico di Ragusa superiore, storicamente trascurato a vantaggio di Ibla.
L’Amministrazione comunale ha presentato questa mattina alla stampa e alla città il programma delle iniziative natalizie spalmato su quasi un mese, dal 13 dicembre al 6 gennaio prossimi. “Un programma – ha spiegato l’assessore alla cultura Stefania Campo – che è un sottile equilibrio di scelte di location ed eventi appropriati, per lo più selezionati in funzione della loro capacità di avere un impatto esterno, animando davvero tutte le parti della città”. Non casuale la scelta di fare, stamattina, la presentazione nei bassi dell’ex Palazzo Ina, che un tempo ospitavano l’Informagiovani: “Questo spazio, rimasto a lungo inutilizzato – ha spiegato la Campo – ospiterà laboratori ludici per bambini che partiranno già venerdì 13 dicembre”.
Lo stesso giorno verranno inaugurate la mostra di Pino Bertelli “Donne del Mediterraneo” a Palazzo Cosentini e la mostra di Giuseppe Leone “Natale in Sicilia” a Palazzo Cosentini.
Per il resto molti spettacoli saranno itineranti: sabato il primo appuntamento alle 18 in via Roma con il concerto classico del Trio d’Archi in strada, e lunedì nel centro storico di Ragusa superiore con Sebastiano Nanè. Altre animazioni di questo tipo sono previste per tutto il periodo natalizio.
Il 18 dicembre a Palazzo Zacco sarà inaugurata la mostra “Zampogne in Sicilia”.
Iniziative ci saranno anche al Castello di Donnafugata con i “Quattro passi nella storia” curati dall’associazione Sorrisi e Canzoni.
Non mancheranno i concerti serali: il 22 dicembre in via Mariannina Coffa ci saranno i “Fratelli La Strada”, il 3 gennaio nel cortile della Prefettura “La rappresentante di lista”, il 5 gennaio in piazza Matteotti l’ “Onorata società”.
Il più atteso è comunque il concerto di Capodanno, con i “Baciamolemani” che si esibiranno dopo mezzanotte in piazza San Giovanni.
“Vogliamo che Natale Barocco diventi un appuntamento istituzionale e che dunque questa sia solo una prima edizione – hanno ribadito il sindaco Federico Piccitto e l’assessore Campo -, così da attirare nuovi flussi turistici. Sappiamo di aver chiesto alla città un sacrificio dal punto di vista economico, con gli aumenti di Tares e Imu, per questo vogliamo assolutamente migliorare il livello dei servizi: per questo ci piacerebbe che eventuali critiche venissero nel merito del programma, piuttosto che sul suo costo. Ogni cifra può risultare minima o esorbitante, solo in funzione del raggiungimento degli obiettivi per cui viene investita”.
Stamattina si è fatta chiarezza anche sui costi di questo Natale: 60 mila euro per gli spettacoli e 25 mila per le luminarie, oltre ai 20 mila euro messi a disposizione della Camera di Commercio. “In passato – ha precisato la Campo – il doppio di questa somma veniva spesa per un unico evento e anche le luminarie costavano il doppio”.