Quando il gioco annebbia la vista e la ragione. Parliamo del gioco patologico, della dipendenza per le macchinette mangia soldi controllati dai Monopoli di Stato. Un giocatore incallito e assiduo frequentatore di un bar del centro storico di Modica è andato su tutte le furie dopo aver perso circa mille euro in poche ore tutti nella stessa slot e per tutta risposta la stacca dal muro e se la porta a casa. I fatti sono avvenuti lo scorso mercoledi ma sono stati resi noti dalla polizia solo nel pomeriggio di oggi. L’uomo, come si diceva assiduo frequentatore del bar, martedi era andato come suo solito a giocare alle slot. Non era la sua serata e in poco tempo lo sfortunato giocatore vede svanire diverse centinaia di euro. Esiste però un regolamento non scritto, una sorte di codice d’onore tra giocatori. Quando si arriva a fine serata e si è perso tanto il gestore stacca la spina alla slot e la riattacca solo la mattina successiva per dare la possibilità allo stesso di rifarsi. Così è stato anche in questa occasione. L’indomani mattina l’uomo si ripresenta nello stesso bar, stessa macchinetta e purtroppo per lui stessa fortuna del giorno prima. Ancora soldi buttati dentro e persi regolarmente. Quando il portafogli è vuoto il 43enne decide di uscire a cercare altri contanti ma non prima di aver simulato un guasto della slot staccandole la spina. Il gestore se ne accorge e la riattiva subito permettendo così ad altri giocatori di utilizzarla. Quando il malcapitato torna e si accorge che la spina era stata riattaccata va su tutte le furie e con una forza abnorme la stacca e se la carica sulle spalle portandosela in macchina. Come a dire o mia o di nessuno. Il tutto avviene sotto lo sguardo sgomento degli altri clienti e dello stesso gestore a cui non rimane altro che chiamare la polizia per segnalargli l’inusuale furto. Poco dopo l’uomo viene rintracciato, lo stesso confessa e restituisce la slot machine con all’interno ancora i suoi mille euro. Per lui una denuncia per furto e danneggiamenti e la rabbia di sapere che qualcun altro si prenderà i suoi soldi.