E’ giunto al pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria in piena notte. Secondo il racconto dei sanitari era da solo e barcollante. Immediatamente è stata rilevata la gravità delle lesioni riportate. Il referto medico parla di “contusione parenchima polmonare basale sinistra, contusione con sospetta lesione parenchima renale sinistra, frattura del seno mascellare sinistro, frattura condillo-mandibolare destro, frattura dell’orbita oculare sinistra, frattura delle ossa nasali”. La prima prognosi è di 40 giorni salvo complicazioni.
In sintesi, polmone e rene perforato e fratture gravi al viso.
La Volante è intervenuta subito ed ha ascoltato le dichiarazioni che con difficoltà il ferito è riuscito a fare, apprendendo, secondo una versione che è tutta da verificare, che il suo arrivo in città era avvenuto due giorni prima, in treno, proveniente da Canicattì. Era giunto a Vittoria per cercare lavoro, dopo averne terminato uno come operaio nella città dell’agrigentino.
Ha raccontato che a Vittoria c’era già stato anni prima. Stavolta, appena giunto, si è messo alla ricerca di un riparo dove trascorrere la notte e pare l’avesse trovato in un casolare abbandonato in c.da Gaspanella. Si è poi addormentato fin quando è stato svegliato da due persone, a suo dire sicuramente non italiane e probabilmente ubriache che senza alcun motivo lo aggredivano a calci e pugni, sin quando perdeva conoscenza. L’indomani mattina rinveniva ed infine, in serata si avvivava verso l’ospedale.
Le indagini stanno cercando di individuare il luogo dell’aggressione. I contorni dell’intera vicenda sono molto incerti atteso che gli unici averi della vittima, ossia un telefono cellulare e qualche banconota da cinque euro, non gli sono stati sottratti e ne è ancora in possesso.