La giornata internazionale delle persone con disabilità, ricorrenza adottata dall’assemblea generale dell’ONU nel 1981 e che si celebra il 3 dicembre di ogni anno, ha avuto il suo momento celebrativo, ieri sera, nella sala consiliare “Paolo Garofalo” di Palazzo San Domenico con un consiglio comunale aperto.
Le associazioni no profit, Anffas, Unione italiana ciechi, “Piccoli Fratelli”, “Noi siamo” ed altre che operano nel territorio, hanno voluto una civico consesso aperto sul tema: “Rompi le barriere ed apri le porte; per realizzare una società inclusiva per tutti!”.
E’ stata a anche l’occasione per fare un confronto ampio e aperto sulle tematiche dei servizi sociali in città. E la conclusione tratta dall’assessore al ramo, Rita Floridia, è quella di potenziare le occasioni per un lavoro sinergico che veda in campo la politica, le associazioni, i diversamente abili che attraverso lo strumento di una consulta permanente sulla disabilità determini le condizioni non solo per l’inclusione sociale del diversamente abile ma per la sua vita indipendente. Su questi due obiettivi sarà elaborato un progetto che l’amministrazione intende portare avanti con convinzione e condivisione delle parti.
Presenti quindici consiglieri comunali, Gianni Molè, in rappresentanza del commissario straordinario della provincia regionale di Ragusa avv. Giovanni Scarso, alcuni componenti delle associazioni no profit impegnate nei servizi sociali in Città.
Ne è scaturito un articolato dibattito, seguito dall’introduzione del Presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa che ha evidenziato la necessità di un’attenzione costante verso il mondo della disabilità perché bisogna determinare le condizioni per includere i soggetti diversamente abili e il punto di inizio potrebbe essere la scelta di abbattere le barriere architettoniche, condizione per rendere agibili percorsi di partecipazione e di confronto. Su questa linea, l’assessore Rita Floridia ha informato il consesso sulle linee guida che ispirano l’azione amministrativa dei servizi sociali che oggi si muovono non senza difficoltà: un milione di euro in meno dalla cassa. Eppure l’ente ha garantito per quest’anno l’assistenza igienico personale ai diversamente abili delle scuole dell’obbligo e delle superiori.
E evidente che sul piano programmatico i progetti legati alla legge 328 dovranno rilanciare i servizi con un’ offerta che comprende anche l’attività sportiva.
Sulla penuria dei fondi e sulle difficoltà di tenere alto il livello dei servizi si sono soffermati Gianni Molè; il consigliere Tato Cavallino disponibile ad affrontare un bilancio 2014 con risorse utili da impiegare per l’abbattimento delle barriere architettoniche; su questo tema sono state fatte delle puntualizzazioni da parte del presidente dell’Anffas di Modica, Provvidenza e del dr. Ranieri del comitato tecnico della stessa associazione. Le barriere si possono abbattere senza la necessità di avere risorse: basta obbligare i progettisti di qualsiasi tipo di immobile a prevederle pena il mancato rilascio dell’autorizzazione alla costruzione.
C’è oggi una forte necessità di affrontare il tema con un approccio culturale diverso.
Il consigliere Ivana Castello si è servita del supporto di un video (un bambino diversamente abile che riesce a tagliare il traguardo di una corsa campestre assistito amorevolmente da un’assistente) per dimostrare che è con l’amore e la passione che si aiutano i diversamente abili a superare questa condizione ed è per tale ragione che non bisogna ricordarsene una volta l’anno, ma ogni giorno.
Il consigliere Giovanni Scucces ha sostenuto la tesi di una maggiore attenzione della politica sul versante dei diversamente abili, un mondo da cui c’è molto da imparare e a cui ognuno può dare il proprio sostegno ricorrendo alla banca del tempo. E l’obiettivo della conquista della condizione di indipendenza è stato sostenuto da Paolo Santoro, presidente Assod provinciale, con l’art 14 della legge 328 con gli enti che devono delegare la gestione a terzi dei servizi rivolti a concretizzare questo scopo.
La signora Anna Carta, madre di Mauro Terranova, drammaticamente racconta la voglia di vivere del figlio affetto da una malattia che non lascia molta speranza: un segno e una denuncia per una attenzione ai problemi della salute che vanno affrontati con la massima responsabilità.
La necessità di una programmazione e di una calendarizzazione di appuntamenti utili al confronto su questi temi l’ha lanciata la dottoressa Franca Misseri, non vedente, che sta lavorando per una sottosezione dei ciechi civili da fare a Modica nel centro anziani del Sacro Cuore.
Da qui la proposta di una consulta, sulla quale si è dichiarato d’accordo il consigliere del Pd Carmelo Cerruto, dei servizi sociali il cui regolamento potrebbe essere portato in tempi brevi nelle attenzioni del civico consesso, così come ha annunciato il presidente del Consiglio comunale.
“E’ nel nostro intendimento- ha commentato il Sindaco – riorganizzare i servizi sociali sulla scorta di un approccio culturale diverso e innovativo. L’obiettivo è quello di renderli a misura dei diversamente abili al fine di offrirgli la possibilità di una qualità della vita migliore.
La giornata internazionale delle persone con disabilità ci ha offerto, oggi, un’occasione importante per un confronto e un apprendimento di cui faremo tesoro per le scelte che intenderemo fare. Apriremo un confronto con la Regione siciliana per rimodulare scelte che devono tenere conto delle esigenze del territorio.”