Rubavano gasolio agricolo nei depositi per poi rivenderlo a prezzi stracciati ad imprenditori agricoli, commercianti e autotrasportatori, determinando un circolo vizioso che si autoalimentava. A compiere i furti era infatti un’organizzazione di pregiudicati comunque legati al mondo agricolo, che erano certi di trovare sempre acquirenti pronti a comprare il materiale rubato, pur conoscendone la provenienza illecita.
Il giro è stato sgominato grazie ad un’operazione interforze di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che all’alba di oggi, a partire dalle 5.30, hanno eseguito un blitz congiunto tra Vittoria e Scoglitti, condotto con uomini ed elicotteri.
L’operazione ha consentito di eseguire sette ordinanze di custodia cautelare, tra cui sei arresti e un obbligo di dimora. Gli arrestati sono Roberto Sallemi, Salvatore Cutrone, Salvatore Guardabasso, Salvatore Sulsenti, Calogero (detto Carlo) Mangione, Paolo Pulino. Altre 17 persone sono indagate a piede libero, in quanto a vario titolo coinvolti nel giro di furti e ricettazioni, reati per i quali tutti i soggetti in questione sono indagati dalla Procura: al momento il Gip Andrea Reale non ha riconosciuto la sussistenza dell’aggravante associativa, ma si presuppone che tutti agissero in quanto parte di un’unica organizzazione.
“L’operazione – ha commentato stamani in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica Carmelo Petralia – è stata possibile grazie ad una sinergia mirabile delle tre forze di polizia che operano sul territorio: in tempi relativamente brevi si è riusciti a ricostruire un quadro probatorio tale da consentire l’operazione odierna. Non possiamo dire di aver debellato il fenomeno, dato che in tempi di crisi il furto di materiali destinati alla produzione in genere incide notevolmente, ma possiamo dire che un contributo importante è stato dato”.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati dal dirigente del Commissariato di Polizia di Vittoria Rosario Amarù, dal capitano Carmine Gesualdo del Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Ragusa e dal tenente Domenico Ruocco, comandante della Guardia di Finanza di Vittoria. “I filoni d’indagine erano inizialmente autonomi – ha spiegato Amarù – ma grazie al coordinamento della Procura siamo riusciti a riunirli e a portarli avanti nella massima collaborazione, attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, ma anche attraverso pedinamenti con pattuglie miste, arrivando ad acquisire elementi che attestano una serie indeterminata di furti e casi di ricettazione”. “Il livello di specializzazione di quest’organizzazione era massimo – ha aggiunto Gesualdo – tanto che sono stati constatati almeno una ventina di casi nel giro di pochi mesi. In sostanza gli arrestati rubavano camion che poi adibivano, con dei contenitori, al trasporto del gasolio rubato direttamente nei depositi, ma anche di mezzi agricoli, fitofarmaci e altri prodotti per l’agricoltura oggetto di furto”. “Prodotti – ha precisato Ruocco – che venivano rivenduti facilmente: basti pensare che il gasolio veniva piazzato sul mercato a 80 centesimi o 1 euro al massimo al litro, tanto che veniva acquistato anche da autotrasportatori che lo utilizzavano per i loro mezzi, nonostante questo sia vietato dalle normative”.
Le squadre interforze hanno colto nel sonno le persone destinatarie del provvedimento, che nella stessa mattinata sono state condotte nel carcere di Ragusa.