Tra le migliaia di presenze al “Vday” di Genova, anche Federico Piccitto, il sindaco pentastellato di Ragusa. Per lui la prima partecipazione ad un evento di massa del Movimento di Beppe Grillo da quando ha ottenuto, con il settanta per cento dei consensi, la fascia tricolore del comune più a sud d’Italia.
Com’è stata questa esperienza?
“E’ stata una giornata molto intensa. Ci siamo ritrovati con tanta gente. Con tanti parlamentari del Movimento, che avevano un loro stand dove incontravano i cittadini. Alcuni di loro, come Roberto Fico, li conoscevo già, altri li ho conosciuti proprio a Genova. Tra questi Paola Taverna e Barbara Lezzi. Una cosa che mi ha colpito particolarmente è stato il respiro internazionale di quell’incontro, a partire dall’intervento di un esponente di Occupy Wall Street. Ci ha detto che negli Stati Uniti guardano con molto interesse al Movimento. E poi l’interessante intervento sul progetto Rifiuti Zero. Reputo sia stato molto proficuo aggiungere questi interventi di più ampio respiro”.
Ha avuto modo di confrontarsi con i deputati nazionali sui temi che riguardano gli Enti locali sempre più in difficoltà?
“Sì, certo. Abbiamo parlato molto. Ho rappresentato loro quelle che sono le problematiche con cui gli amministratori locali siamo costretti a confrontarci tutti i giorni. Ad iniziare dalla necessità di semplificazioni in campo legislativo. Ho ribadito che se gli Enti locali abbiamo l’autonomia da Roma ce la devono dare sul serio. E poi il tema della fiscalità. I trasferimenti vanno troppo a rilento e con tagli enormi. Tagli che non sono più tollerabili. Si stima che ai Comuni arriverà un miliardo di euro in meno per coprire la nuova tassa che sostituirà Imu e Tares. Cosa dovremo fare a quel punto i Comuni? Per non parlare del caos che sta succedendo per i Comuni che hanno innalzato l’Imu sulla prima casa. E’ una situazione sempre più insostenibile”.
E i deputati 5 stelle che risposte le hanno dato?
“Hanno raccontato la loro difficoltà di lavorare in Parlamento. Presentano tanti emendamenti, ma non vengono presi in considerazione. Si va avanti a colpi di fiducia, e in questo modo ogni emendamento è spazzato via”.
Ha avuto modo di parlare con Grillo?
“No, era impegnatissimo. Contiamo però di farlo venire qui a Ragusa, prima delle Europee. Ci sarà un gran lavoro da fare per le prossime consultazioni europee, ma noi speriamo di riuscire a farlo venire qui da noi, magari un paio di giorni”.