“Non c’è nessuna ordinanza, nessuna decisione presa. C’è solo un orientamento per far sì che vengano valorizzati anche altri spazi della città che sono stati recuperati con importanti investimenti economici”. Ad Ignazio Abbate l’immagine di “reuccio” che impone un diktat non piace. E ribatte alle polemiche scoppiate in seguito al “no” opposto alla richiesta del Movimento 5 stelle di tenere un’iniziativa in piazza Matteotti, il cuore della città. “Si trattava di una richiesta che non era possibile accogliere – spiega il primo cittadino – in quanto, se non fosse piovuto, già oggi si sarebbe iniziato a montare per Choco Modica. In ogni caso era stata data la possibilità di far tenere l’iniziativa a due passi da piazza Matteotti, un luogo tra l’altro secondo me maggiormente visibile”. A far scoppiare la polemica un intervento di Mettup dei 5 stelle di Modica. “Con un atto verbale, che introduce una nuova fonte nell’ordinamento di questo Paese, il sindaco di Modica Ignazio Abbate ha vietato l’uso del suolo pubblico – si legge nel documento – per qualsiasi tipo di manifestazione “politica” in Piazza Matteotti, per tutta la durata del suo mandato, senza dare alcuna valida motivazione scritta del divieto appena imposto”. Per il Movimento 5 stelle “l’atteggiamento del sindaco e le modalità con le quali ha negato l’uso del suolo pubblico a piazza Matteotti, non sono all’altezza della carica che riveste e si collocano fuori da qualsiasi dinamica democratica contemporanea. Piazza Matteotti appartiene alla città, alla sua storia, ai tanti comizi, riunioni, manifestazioni che ha ospitato e non accetteremo in alcun modo questo assurdo divieto che colpisce ancor di più il dibattito democratico locale”. Il sindaco, però, ribadisce, che il “no” è legato ad una contingenza e bolla come fantasiose le ricostruzioni, circolate in queste ultime ore, sul “no” all’utilizzo della piazza per manifestazioni politiche e religiose. Tuttavia ammette che “si sta lavorando per la riorganizzazione della città, a partire dalle isole pedonali. In questo contesto – dice Abbate – stiamo anche valutando un modo per valorizzare tutti gli spazi. Le manifestazioni di qualunque tipo potrebbero svolgersi in altre piazze, in modo da valorizzarle. E questo riguarderebbe tutti, anche eventuali iniziative politiche del sottoscritto. Ad eccezione del periodo di campagna elettorale, in cui piazza Matteotti verrebbe utilizzata da tutti, com’è sempre stato. In ogni caso, tuttavia, ribadisco che non c’è alcuna decisione presa con un atto formale”. Insomma, Abbate pare voler lasciare la porta aperta al dibattito, che già infiamma sui social network. Ogni primo cittadino ha tutti i mezzi per avviare, su questo ed altri temi, un confronto ampio con la città che, quando sceglie un sindaco, non dà mai deleghe in bianco, conservando il diritto ad essere ascoltata.