Nonostante il freddo e la pioggia ha riscosso un grande successo l’iniziativa dell’Asd Ciclo Club “Carlo Papa” che, ieri mattina, a Modica, ha portato oltre trecento partecipanti alla terza edizione del ciclo raduno non competitivo in mountain bike. Un numero che si conferma in crescita rispetto alle adesioni dello scorso anno. Numeri che testimoniano come sia sempre in crescita il movimento legato agli appassionati delle due ruote. Folto il gruppo di Modica naturalmente ma presenze si sono registrate anche di ciclisti catanesi e siracusani. Dopo il via dato da Largo Innocenzo Pluchino, il gruppo ha imboccato la via Tirella sino a via Modica Sorda. Poi, via San Giuliano, via Nazionale e via Sacro Cuore sino a raggiungere la zona demaniale di Cava Maria. Qui c’è stata l’opportunità, per chi ha voluto, di scegliere un percorso più tecnico mentre tutti gli altri hanno seguito l’itinerario per così dire tradizionale. Quindi la carovana in bicicletta si è spostata in zona Valle Ventura, poi località Fontanelle, località Cuturi (casina rossa). E ancora Scardacucco, via Dente, Madonna dell’Itria, San Giuseppe U Timpuni con la magnifica veduta su uno scorcio panoramico del centro storico di Modica. Quindi di nuovo ritorno a Modica attraverso viale Medaglie d’Oro e raduno nella stessa area in cui era stata data la partenza. Alla fine, stanchi ed infangati, tutti a fare il “terzo tempo” con i piatti tipici del nostro territorio. A fare gli onori di casa, come già accaduto nelle due precedenti edizioni, il presidente della “Carlo Papa”, Saverio Bonomo, il vice Fortunato Napolitano, oltre a tutti gli altri componenti del sodalizio che seguono con attenzione le vicende organizzative legate alla mountain bike e che ieri hanno formato uno staff di prim’ordine per garantire che tutto si svolgesse in maniera tranquilla, senza problemi. “Ci attendevamo parecchia partecipazione – afferma entusiasta Bonomo – ma sinceramente ieri mattina abbiamo fatto i conti con un vero e proprio exploit. E devo dire pure che qualcuno di quelli che aveva prenotato si è tirato indietro proprio all’ultimo perché preoccupato dalle cattive condizioni atmosferiche che invece hanno sostanzialmente retto. “Abbiamo, come sempre – aggiunge il vicepresidente Napolitano – cercato di dare il massimo, perché siamo consapevoli che chi organizza deve fornire il pieno di garanzie a chi partecipa. In più abbiamo fornito una vetrina delle nostre bellezze paesaggistiche e gastronomiche. E riteniamo che anche questo non guasti”.