Un sottufficiale dei carabinieri, in forza alla Stazione di Ragusa Ibla, libero dal servizio, ha inseguito e arrestato tre persone che avevano appena commesso un furto.
Sabato pomeriggio, un sottufficiale della Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla, libero dal servizio, era intento allo shopping insieme alla moglie, presso la filiale ragusana di una celebre catena di articoli sportivi. Giunto presso le casse, notava tre giovani che mentre uscivano apparentemente senza merce venivano garbatamente “intercettati” da un addetto alle vendite che li invitava a fermarsi e a seguirlo. Evidentemente il commesso li aveva visti mentre si nascondevano la merce addosso e voleva procedere alle verifiche del caso.
Per tutta risposta i tre allungavano il passo e guadagnavano l’uscita.
Il militare nel frattempo aveva già preso il telefonino e stava chiamando i colleghi della centrale operativa al 112. Così mentre l’operatore inviava in fretta e furia un’autopattuglia sul posto, il carabiniere inseguiva i tre giovani improvvisando una maratona a quattro, data la vastità de parcheggio del centro commerciale sito tra Ragusa e Comiso.
I tre raggiungevano un’autovettura e vi salivano ma venivano raggiunti dal sottufficiale e immediatamente dopo dalla pattuglia radiomobile. Bloccati i tre e perquisiti loro e l’automobile, i militari hanno trovato diverse paia di scarpe, guanti e lacci per scarpe appena rubati presso il negozio di articoli sportivi, per un danno di alcune centinaia di euro.
I tre sono stati caricati nelle auto militari e accompagnati in caserma, ove sono stati sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici per una completa identificazione. I militari hanno scoperto che mentre uno dei tre era già stato beccato a rubare alcolici presso un centro commerciale di Tremestieri Etneo nell’estate 2012, gli altri due erano stati scarcerati non più di quarantott’ore prima dai Carabinieri di Misterbianco dove, presso un negozio d’abbigliamento, avevano rubato dodici paia di jeans e cinque felpe ed erano stati arrestati in flagranza insieme a quattro connazionali. Peraltro uno di questi due era stato già beccato quattro mesi fa presso un’altra filiale della stessa catena a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia.
I militari di Ibla hanno quindi arrestato i tre rumeni, il trentaquattrenne Vlad Magarie, il ventenne Dragos Catalin Stefan e il trentaduenne Ion Cristache, tutti e tre domiciliati a Comiso, disoccupati, coniugati e già noti alle forze dell’ordine.
Avvisato il Pubblico Ministero di turno, il dott. Gaetano Scollo, della Procura della Repubblica di Ragusa, i tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in Comiso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La banda dei tre taccheggiatori pare avere una certa esperienza in esercizi commerciali, specie d’abbigliamento, ove si son dimostrati particolarmente abili a rimuovere o a rendere “inoffensive” le placche “antitaccheggio”. Questa volta è andata loro male però, e sì che erano anche riusciti a salire in auto e quasi ce l’avevano fatta. Certo non potevano prevedere di trovare proprio un carabiniere in borghese.