Sono state centinaia i visitatori della 56esima edizione della Mostra Ornitologica a Ragusa, che si è tenuta nei locali della palestra della Scuola Vann’Antò. A partecipare 89 allevatori di volatili provenienti da tutta la Sicilia che hanno messo in esposizione ben 900 esemplari. Alla presenza dei componenti selezionati dalla FOI (Federazione Ornicoltori Italiani) si è proceduto alla consegna dei premi. Sei quelli conferiti nelle categorie assolute. Per la categoria “esotici” primo premio a Pippo Campo di Ragusa; per quella “pappagalli” a Rosario Graziano Basile di Pozzallo, ed ancora per la categoria riservata ai “canarini” nelle sezioni di colore, lisci e arricciati i premi sono stati conferiti rispettivamente a Corrado Santoro di Siracusa, a Carmelo Oddo di Ispica e a Filippo Neri Battaglia di Ragusa. Ultimo premio conferito per la categoria “malinos” a Eraldo Vinci di Noto. Inoltre alla presenza dell’on. Sebastiano Gurrieri, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Ragusa, di Carmelo Montagni, segretario Ros (Raggruppamento Ornicoltori Siciliani), di Nunzio Brugaletta, Presidente dell’Associazione Ornitologica di Ragusa e dello stesso Pippo Campo, quale referente dell’Associazione iblea, sono stati conferiti ulteriori 14 riconoscimenti ad altrettanti campioni di razza. Inoltre, considerata la massiccia partecipazione delle scolaresche che hanno preso parte all’evento in modo attivo, con la realizzazione di disegni che rappresentassero il senso della Mostra Ornitologica, sono stati conferiti dieci premi. Si è trattato di premi “speciali”. A ciascuno dei dieci bambini che si è classificato è stata consegnata una gabbietta con una coppia di uccellini.
“Senza dubbio anche quest’anno – ha commentato il team organizzativo della mostra – i numeri hanno fatto la differenza. I numeri dunque dei tanti allevatori siciliani che sono stati presenti, i numeri dei tanti esemplari messi in esposizione e le tantissime persone che, cultori o semplici curiosi, sono venuti a visitare la mostra. Una dimostrazione che riempie di significato l’iniziativa tesa a veicolare anche il principio secondo cui si intende valorizzare il lavoro e la passione degli stessi allevatori che in modo prioritario si occupano del benessere e la salvaguardia del buono stato dei loro esemplari”.