Un ispicese di 57 anni è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Ispica per maltrattamenti in famiglia, ingiurie, minacce aggravate e atti persecutori nei confronti della moglie. L’ennesimo episodio di violenza che cade proprio in prossimità della giornata mondiale che celebra la lotta contro la violenza sulle donne. L’uomo è stato arrestato ieri in tarda serata, colto sul fatto della sua ira che stava sfogando sulla povera consorte. Una telefonata giunta in caserma avvertiva i carabinieri di una violenta lite in famiglia in corso. Giunti sul posto, i militari dell’arma trovavano una donna in evidente stato emotivo di alterazione, spaventata e sotto la minaccia del marito. La donna racconta ai carabinieri che poco prima il marito aveva brutalmente spaccato la porta della camera da letto con una mazza di ferro e una volta entrato aveva distrutto i mobili minacciandola di morte. Non era la prima volta che il 57enne si rendeva protagonista di episodi simili. Tra il 2007 e il 2011 il suo nome era più volte finito negli archivi dell’Arma per violenze e minacce. E come se non bastasse solo il mese scorso la moglie lo aveva denunciato. La poveretta ha vissuto questi anni in un completo stato di assoggettamento al marito. Ha vissuto con l’incubo di minacce e soprusi continue, violenze e maltrattamenti tali da costringerla a cambiare abitudini di vita. Sulla scorta dei precedenti l’uomo è stato immediatamente ammanettato e su disposizione della Procura di Ragusa rinchiuso ai domiciliari. Dove evidentemente non ci sarà la moglie ad assisterlo.