Il progetto di modifica dei corpi illuminanti apprezzato a livello regionale

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Vivo apprezzamento ha suscitato il progetto esecutivo redatto dall’ingegnere Giuseppe Saddemi dell’Utc di Comiso e coordinatore tecnico del progetto Sinergia Iblea nell’ambito del Patto dei Sindaci riguardante la modifica dei corpi illuminanti e dei quadri di comando della pubblica illuminazione. L’occasione è stato il convegno sul tema “Sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani”, tenutosi presso la Sala Consiglio della Presidenza della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo nell’ambito del Progetto Factor 20 che vede interessate le regioni Lombardia, Basilicata e Sicilia. Lo scopo è di creare un sistema informativo per pianificare e monitorare l’efficacia delle politiche territoriali per la promozione delle fonti rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione dei gas serra.

Su queste premesse si sviluppa il Progetto Factor20, co-finanziato dal Programma comunitario LIFE+ e dal Ministero dell’Ambiente, promosso e coordinato dalla Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, con il supporto tecnico della Direzione Energia di Finlombarda, primo progetto interregionale in ambito nazionale a porsi l’obiettivo di identificare e predisporre un sistema di valenza europea per la pianificazione energetica sostenibile. Partner del progetto sono altre due Regioni (Regione Siciliana e Regione Basilicata) e Sviluppo Basilicata SpA. A livello territoriale, Factor20 propone una “cassetta degli attrezzi” fortemente operativa a supporto dei Comuni e delle Provincie impegnati nel percorso di sostenibilità energetica delineato dall’Europa al 2020 e concretamente organizzato a livello locale attraverso il Patto dei Sindaci. Le regioni aderenti al progetto hanno avviato attività di studio e discussione per identificare azioni guida. Queste azioni si caratterizzano per un elevato potenziale di replicabilità sul territorio e intendono dare un concreto e misurabile contributo agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra attraverso il risparmio energetico nei diversi settori d’uso e la diffusione delle fonti rinnovabili.

Particolarmente apprezzato è stato il progetto presentato dal Comune di Comiso per la modifica dei corpi illuminanti proposto come modello valido per tutti gli altri enti locali da Marco Beccali docente di Fisica Tecnica al Dipartimento Energia, Ingegneria dell’Informazione e Modelli Matematici dell’Università di Palermo, nel suo intervento sul tema “Energia energetica degli impianti d’illuminazione pubblica”. Beccali ne ha evidenziato la valenza tecnica e l’efficacia.

“E’ certamente motivo di grande compiacimento constatare che il nostro progetto esecutivo redatto dall’ingegnere Giuseppe Saddemi non solo è stato ritenuto valido e finanziato ma perfino indicato come esempio concreto da seguire anche per gli altri – ha commentato il sindaco Filippo Spataro presente al convegno insieme allo stesso Saddemi -. Si tratta di un progetto che oltre ad efficientare l’intero impianto di pubblica illuminazione permetterà una riduzione del 40% dei consumi e, per conseguenza, dei costi. In questo modo sarà possibile avere un notevole risparmio e tutelare l’ambiente”.