Arsenale trovato a Ragusa, proseguono le indagini

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Saranno le analisi balistiche la chiave di volta dell’attività investigativa che ha compiuto la guardia di finanza di Ragusa, e che è tuttora in corso, sull’arsenale scovato in un garage in pieno centro nel capoluogo e in un capanno rurale nelle campagne tra Comiso e Chiaramonte, nella disponibilità di due ultraottantenni incensurati, amanti dei munizionamenti e al momento denunciati a piede libero. Le armi più pericolose sono state trasferite già al Ris di Messina, tra cui la 357 magnum, solitamente utilizzata dalla polizia americana, ed anche la lupara e tutte quelle che sono pistole e fucili da guerra. Dagli esami balistici si dovrà verificare se tali armamenti siano già stati utilizzati in azioni criminali e dunque se abbiano già sparato. Dalle dichiarazioni che sarebbero state rese dai due ultraottantenni, a loro dire, una parte di armi sarebbe stata acquistata da loro stessi, anche se non sono stati trovati documenti che ne attestano la titolarità o la compravendita; altre sarebbero state consegnate loro quale deposito, e altre ancora solo per compiere l’attività di manutenzione. Ma appare strano che non siano mai state chieste indietro, considerato che tra gli armamenti, ci sono anche fucili, per esempio, piuttosto costosi, anche perché con intarsi in oro. Tra l’altro pare – secondo quanto riferito dalle fiamme gialle – che i due con estrema nonchalance girassero in pieno centro cittadino con in spalla i fucili da guerra, ovviamente non dichiarati,  e che addirittura, in campagna, avessero una sorta di rudimentale poligono da tiro per allenare la mira. Ulteriori elementi che renderebbero poco credibile – a detta degli inquirenti – che i due custodissero inconsapevolmente un simile arsenale, a cui si aggiungono, oltre a fucili e pistole, anche 7.500 cartucce per fucili da caccia di vario calibro, circa 600 munizioni per armi comuni da sparo di vario calibro, sette chili e mezzo di polvere da sparo fra cui 200 grammi di balistite, esplosivo ad alto potere detonante. Le fiamme gialle inoltre, su segnalazioni giunte nelle ultime ore, hanno proceduto con ulteriori perquisizioni, ma al momento hanno dato esito negativo.