In primavera chiude Cava dei Modicani: doccia fredda per i lavoratori

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La posizione dell’amministrazione comunale di Ragusa di chiudere, in primavera, l’impianto di cava dei modicani per l’esaurimento della capacità di abbancamento dei rifiuti è stata una doccia fredda per gli undici lavoratori che quotidianamente vi prestano servizio e che rimarrebbero senza lavoro. Lavoratori vicini ai cinquant’anni che hanno alle spalle 14 anni di servizio e che avrebbero ovvie difficoltà di un nuovo inserimento in attività lavorative. Stamani è iniziata la protesta per lamentare, oltre al mancato pagamento di una mensilità, soprattutto le difficoltà sulla tenuta occupazionale che potrebbe riguardarli da vicino. I lavoratori, rappresentati dalla Cgil, chiedono un incontro all’amministrazione.
 
Da valutare non solo le questioni occupazionali, ma anche il progetto di smaltimento dei rifiuti e di non procedere agli aumenti del servizio a carico dei cittadini cercando di verificare altri percorsi.
 
Difficile la situazione dei lavoratori che chiedono garanzie e soprattutto la possibilità di essere ascoltati.