Dopo la sconfitta di Siracusa (la prima dell’annata), che è costata il primato, la Nova Virtus torna a giocare tra le mura amiche, ospitando nell’anticipo di sabato (PalaPadua, ore 18.30, arbitri Calogero Cappello di Porto Empedocle e Andrea Melizia di Piazza Armerina) lo Sport Club Gravina che appaia gli iblei al secondo posto della classifica.
Cimento, dunque, tutt’altro che agevole per i virtussini, al cospetto di quella che viene ritenuta la sorpresa di questo scorcio iniziale del torneo. Il mix di gioventù ed esperienza (con il totem Verzì su tutti) allestito da coach Carmelo Minnella preoccupa il tecnico ragusano Massimo Di Gregorio, conscio, però, che la propria squadra non può fermarsi, specie in casa, contro Gravina, ma anche del fatto che il suo roster si esprime ancora a corrente alternata, concedendosi sin troppe pause, di cui fatale è risultata contro l’Aretusa quella di inizio quarto “tempino”. Errori da non ripetere contro Gravina che, se riuscisse a restare attaccata alla partita, in un finale arroventato, potrebbe piazzare, con la freschezza dei suoi talentuosi ragazzini, la zampata vincente.
Tutti abili ed arruolati in casa Nova Virtus che punterà certamente sulla grande forza perimetrale dei sui esterni (difficile trovate in C regionale un quintetto composto da tiratori d’eccezioni come Boiardi, Alessandro e Andrea Sorrentino, Giorgione Canzonieri e gli stessi Matteo Iabichella e Simone Licitra) ma che dovrà individuare le opportune contromisure per fronteggiare gli ospiti sotto le plance.
In campo sempre sabato in anticipo anche la capolista Aretusa, di scena sul parquet del coriaceo Paternò, in netta ripresa dopo un inizio assai opaco.