Anche la provincia ha aderito in massa, stamani, alla giornata di sciopero generale contro la manovra dettata dalle legge di stabilità, organizzata da Cgil e Uil. Lo sciopero di oggi è stato anche l’occasione di rivendicazione di tanti lavoratori che vivono la precarietà del proprio impiego.
“La piattaforma rivendicativa è indicativa del disagio determinato dalle scelte del governo a danno delle categorie più deboli e dei lavoratori”. E’ questo il leit motiv della giornata di sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil, che ha avuto un momento di grande partecipazione, stamani, anche a Ragusa. Concentramento in piazza Cappuccini, e poi un lungo corteo per le vie del centro. In provincia di Ragusa, a detta di Giovanni Avola, segretario generale della cgil, si deve ripartire dal tavolo dello sviluppo e del lavoro, considerato che in provincia si registra un pesante 40% del livello di disoccupazione tra giovani e donne.
Un altro passaggio importante è stato sottolineato dal segretario generale della Uil Giorgio Bandiera che ha puntato sulle infrastrutture, segnatamente la Ragusa – Catania.
Tra le tante vertenze che sono state cuore fondante dello sciopero generale ibleo, anche quella dei lavoratori precari dell’asp 7, gli ausiliari ancora attendono risposte concrete sul loro futuro occupazionale.