Il caso Ragusa finisce sul tavolo della segreteria romana del Pd. Dopo il ricorso del secondo candidato alla segreteria provinciale, Peppe Calabrese, ha presentato alla Commissione regionale per il regolamento congressuale, chiedendo l’annullamento del Congresso di Ragusa, la questione finisce alla Commissione nazionale.
Calabrese aveva fondato il suo ricorso sul mancato rispetto delle regole nella attribuzione dei delegati, con particolare riferimento al secondo e al terzo circolo del capoluogo (che non hanno un tesseramento storico): i suoi precedenti ricorsi non erano ancora stati esaminati dalla Commissione regionale, quando il 4 novembre si è tenuta la votazione per il ballottaggio, tant’è che nessun garante era stato inviato da Palermo a sovrintendere ai lavori. Da qui, la richiesta di annullamento.
Il coordinatore ella commissione regionale, Alfredo Rizzo, è già al lavoro per inviare all’organismo nazionale una dettagliata relazione su quanto accaduto a Ragusa: a sciogliere il nodo sarà la commissione nazionale presieduta da Berlinguer.
