Giacchi e Cirnigliaro sospendono lo sciopero della fame

5

Angelo Giacchi e Giovanni Cirnigliaro tornano a casa e sospendono lo sciopero della fame e della sete. La decisione è maturata pochi minuti fa al termine di una giornata ricca di attestati di solidarietà e vicinanza e soprattutto alla luce del confronto con il Prefetto Annunziato Vardè, rientrato ieri sera a Ragusa. L’incontro è iniziato poco dopo le 13 e ha visto anche la presenza di Altragricoltura, rappresentata da Maurizio Ciaculli.

 

Sua Eccellenza il Prefetto si è impegnato ad investire della delicata problematica attinente le aste giudiziarie i governi nazionale e regionale e di istituire e subito convocare in Prefettura due tavoli, uno con gli istituti di credito e l’altro con le forze dell’ordine al fine di discutere sia delle eventuali anomalie che ruotano attorno al mondo delle aste giudiziarie sia dei gravi problemi di ordine sociale che sono una diretta conseguenza della chiusura di tante aziende e della perdita del lavoro di centinaia di dipendenti.

Giacchi e Cirnigliaro sono stati, inoltre, convocati per mercoledì all’ARS in commissione bilancio. In quell’occasione saranno presenti anche le banche regionali IRFIS, CRIAS e IRCAC e la Serit per cercare di trovare una interlocuzione diretta, verificare la possibilità di un congelamento delle situazioni debitorie delle aziende e tentare di risollevare quelle che hanno già chiuso i battenti o stanno per farlo a causa della mancanza di fondi.  

Chiesta, ovviamente, anche la sospensione delle aste giudiziarie.

In serata dinnanzi la Prefettura si sono recati i Senatori Venerina Padua e Giovanni Mauro, gli Onorevoli Vanessa Ferreri e Orazio Ragusa, l’assessore alla trasparenza e alla sicurezza del comune di Vittoria Piero Gurrieri e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto.

“Dato l’evolversi della situazione – ha reso noto Giacchi pochi istanti fa – noi ci fermiamo e torniamo finalmente a casa ma con la consapevolezza che se questi incontri non andranno a buon fine riprenderemo subito la protesta”.